La cooperativa “ènostra”, responsabile del progetto, ha coinvolto istituzioni locali e Banca Etica
E’ stimolante raccontare di piccole realtà locali che diventano oasi di sostenibilità. Negli ultimi anni in Italia sono nati numerosi ecodistretti rurali, comunità autorganizzate ed autosufficienti energeticamente. Ancora più sorprendente scoprire che l’iniziativa di Gubbio nasce da un progetto avallato dalle istituzioni locali.
La cooperativa “ènostra”, con il sostegno del il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, il presidente della Commissione industria del Senato Gianni Girotto, il presidente Legacoop nazionale Mauro Lusetti, il vicedirettore generale di Banca Etica Nazzareno Gabrielli, il presidente di Legambiente Umbria Maurizio Zara, ha inaugurato il più grande impianto eolico collettivo d’Italia, che fornisce energia 100% rinnovabile e sostenibile.
La turbina è situata lontano dal centro abitato, nel rispetto della cittadinanza e dell’estetica panoramica della cittadina medievale umbra. L’impianto è capace di soddisfare la richiesta di energia di 900 famiglie, evitando l’emissione di 878 tonnellate di CO2 all’anno.
I governi internazionali che hanno aderito all’impegno di riduzione di emissioni imposto dall’Accordo di Parigi si chiedono nella prassi come fare. La sostenibilità energetica è strettamente legata alla sostenibilità dei consumi ed alle necessità produttive. I governi tentano di stabilire dall’alto delle regole da imporre, tentando, con grande difficoltà, di tenere in equilibrio gli interessi produttivi e la sostenibilità ambientale, e spesso gli intenti rimangono relegati alle buone intenzioni.
Le iniziative che partono dal basso, al contrario, sono molto più a contatto con le necessità locali, e possono realmente apportare modifiche sostanziali con pochi sforzi. Sempre più spesso risulta evidente l’efficacia dell’autorganizzazione, e l’impianto eolico di Gubbio ne è la dimostrazione pratica.
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Banca Etica ha avuto il ruolo di finanziatore e sostenitore dell’iniziativa “green”.
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Si legge in una nota di Sara Capuzzo, presidente di “ènostra: “Si è celebrato un grande momento di partecipazione e di festa. La risposta di tutti ci conferma che siamo sulla strada giusta e che con la forza collettiva possiamo accelerare la transizione energetica“.