In una lettera, Movimento Consumatori con altre associazioni, esprime il suo rincrescimento per l’attacco neofascista alla sede della Cgil a Roma
I fatti di Roma hanno scosso l’Italia ed i suoi principi fin dalle fondamenta. La violenza gratuita della piazza, che è sfociata in un assalto alla sede nazionale della Cgil, è stato un tentativo simbolico di attacco alle istituzioni, colpendo il primo sindacato nazionale, che ha ruolo di mediazione tra cittadini e governo.
E non importa che ormai il ruolo dei sindacati abbia perso la potenza che aveva negli anni ’70; l’occupazione del palazzo della Cgil, anche se per poco, ha determinato il riscatto che i manifestanti violenti cercavano. Non è lontano un paragone con i fatti di Capitol Hill, l’assalto al Campidoglio degli Stati Uniti dello scorso gennaio.
Questo tipo di atti più che una protesta, hanno una forte connotazione rappresentativa della capacità di gruppuscoli di minare la democrazia.
Movimento consumatori, in un comunicato stampa dell’11 ottobre, manifesta la propria solidarietà verso la Cgil. Con MC si associano Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Associazione utenti servizi radiotelevisivi, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, CTCU, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
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Riportiamo il testo integrale del comunicato di solidarietà di Movimento Consumatori:
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“Al segretario generale Maurizio Landini, ai dirigenti e agli iscritti Cgil.
Le associazioni dei consumatori italiane (tra cui MC) vi esprimono la più sentita solidarietà per la gravissima aggressione squadrista che ha subito la vostra sede nazionale, nel contempo condannano i fatti di Roma che costituiscono un vero e proprio attacco alla democrazia, chiedono che i violenti siano perseguiti ai sensi di legge, ribadiscono che la libertà di opinione e manifestazione non c’entrano nulla con quanto è successo, chiedono al Governo di adottare tutte le misure necessarie perché tali fatti non si ripetano e invitano i cittadini a isolare chiunque usi la forza e la sopraffazione per far valere le proprie ragioni.”
A questo link il comunicato di Movimento Consumatori