In queste ore il Governo deve chiudere il documento programmatico di bilancio da presentare all’Unione Europea
Il Governo in queste ore è riunito per risolvere un nodo cruciale in vista del prossimo anno economico. Entro domani va presentato all’Unione Europea il documento programmatico di bilancio, un perimetro sugli obiettivi programmatici che saranno poi più dettagliatamente illustrati nella legge di bilancio da approvare entro il 31 dicembre 2021. Si tratta di uno schema di sintesi su ciò che l’Italia intende fare attraverso la legge di bilancio 2022.
Governo al lavoro per la legge di bilancio
Una fase chiave del lungo processo di programmazione che porta, attraverso delle tappe durante tutto l’anno, alla stesura della legge di bilancio. Quello del 20 ottobre è i penultimo appuntamento della programmazione annuale attuata attraverso la presentazione di documenti previsti dalla legge. L’ultimo è per l’appunto quello finale, la legge di bilancio. I temi che in queste ore sono sul tavolo del Governo sono principalmente tre: le tasse, pensioni e il reddito di cittadinanza.
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Sugli assegni di vecchiaia si va verso l’abolizione di Quota 100. A sostituirla dovrebbe esserci Quota 102 ma c’è anche l’ipotesi dell’Ape contributiva. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, si discute sulle politiche attive per l’inserimento nel mondo del lavoro dei percettori. C’è inoltre la volontà diffusa nel Governo di rinforzare le norme dirette ad eludere i furbetti del reddito. Infine, si va verso una riduzione per coloro che rifiutano proposte di lavoro. La norma oggi in vigore prevede la perdita totale del reddito al terzo rifiuto.
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Per quanto riguarda l’Irpef si cercherà di anticipare il taglio delle tasse in busta paga. Si tratta di proseguire un lavoro già iniziato con il precedente governo del taglio de cuneo fiscale dalle buste paga. I soldi investiti in questo campo sarebbe oltre 8 miliardi di euro degli oltre 20 previsti dalla legge di bilancio.