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Allarme Agenzia Internazionale Energia, la temperatura supererà l’Accordo di Parigi sul clima

Arriva dall’Agenzia Internazionale dell’Energia, Iea, un nuovo allarme sull’innalzamento della temperatura da qui ai prossimi 80 anni

Foto Ehimetalor Akhere Unuabona Unsplash

Il rapporto della Agenzia Internazionale ha preso in esame tre scenari di decarbonizzazione. Uno di questi tenta di fare una previsione al 2100 in base agli impegni annunciati dai governi mondiali. E se venissero rispettati questi impegni avremmo in ogni caso un aumento della temperatura mondiale di 2.1 gradi, oltre l’obiettivo minimo fissato dall’Accordo di Parigi sul clima.

Nel suo World Energy Outlook, l’Agenzia Internazionale dell’Energia prende in esame anche altre due possibilità: una riguardo l’azzeramento delle emissioni nel 2050, un secondo scenario in base alle politiche deliberate fino ad oggi.

Se si puntasse e si realizzasse il traguardo delle zero emissioni nel 2050, si potrebbe avere nel 2100 un riscaldamento di 1,5 gradi. Con le politiche deliberate ad oggi, invece, che sono quelle dell’Accordo di Parigi del 2015, l’aumento della temperatura nel 2100 sarebbe di 2,6 gradi.

Il direttore esecutivo della Iea Fatih Birol non usa giri di parole: “Non stiamo investendo abbastanza per soddisfare le future esigenze energetiche e le incertezze stanno preparando il terreno per un periodo estremamente incerto“.

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Passare all’energia pulita non è sicuramente facile ma, continua sempre Birol, non stiamo facendo tutto quello che possiamo e la transizione rimane molto lenta, tanto che “gli attuali impegni sul clima porterebbero nel 2030 ad appena il 20% della riduzione delle emissioni che sarebbe necessaria per raggiungere il target di zero emissioni al 2050“.

Ci vuole uno slancio che riesca a svincolarsi ed a riscrivere il nostro rapporto con le fonti energetiche, “lo slancio enormemente incoraggiante verso l’energia pulita si scontra con l’ostinata presenza delle fonti fossili nei nostri sistemi energetici. I governi devono risolvere questo alla Cop26, dando un segnale chiaro e inequivocabile che sono impegnati ad incrementare rapidamente le tecnologie pulite e resilienti del futuro“.

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Anche perché, come sottolineato anche dallo stesso rapporto della Iea, passare alle energie rinnovabili creerebbe un mercato del valore di oltre 1000 miliardi di dollari nel 2050, paragonabile a quello che è oggi il mercato legato al petrolio.

Maturare politiche di promozione delle energie rinnovabili e dell’indotto di queste energie non è soltanto un modo per proteggere il pianeta e la nostra vita da qui a 100 anni ma anche un nuovo modo per generare reddito e ricchezza per tutti.

A questo link il report di Iae

Pubblicato da
Valeria Poropat