Fisco, la novità: slitta il termine per il pagamento delle cartelle

Esteso di cinque mesi la possibilità del pagamento delle cartelle esattoriali rispetto ai 60 giorni previsti inizialmente

Cartelle esattoriali
Pixabay

Buone notizie per i contribuenti dall’Agenzia delle Entrate. I pagamenti delle cartelle esattoriali hanno un termine nuovo è più dilatato. Tutte le cartelle esattoriali notificate tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021 dovranno essere pagate entro il termine di 150 giorni o non 60 come previsto precedentemente. Si tratta di una vera boccata d’ossigeno per coloro che sono alle prese con pagamenti di tributi inevasi e divenuti cartelle esattoriali. L’altra novità è che tale dilazione appena definita non comporterà l’aggiunta di more, sanzioni o sovrapprezzi.

Rottamazione, si cerca di riaprire i termini

Cartelle esattoriali
Banconote (Foto Pixabay)

In merito alla possibilità di riaprire i termini per accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali datate, la possibilità è sempre più concreta. Dovrebbe essere definito il nuovo termine del 30 novembre per accedere al saldo e stralcio che permette di rottamare cartelle datate fino ad un massimo di 5000 euro. L’obiettivo dell’Agenzia è quello di recuperare maggiori risorse possibili dal saldo e stralcio. In un primo momento, infatti, le aspettative erano state disattese e si è pensato ad offrire una nuova porta per i destinatari di cartelle e nello stesso tempo, recuperare tributi non incassati.

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C’è la volontà del Governo di dare ulteriore tempo per permettere ai contribuenti di non perdere il beneficio della rottamazione ter. La pandemia ha influito negativamente su molte attività economiche. La ripresa c’è stata ma non per tutti i settori e il rischio è quello di evitare che dopo il periodo peggiore per i consumi, i contribuenti già in affanno si trovino a dover fronteggiare anche pagamenti del passato.

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L’obiettivo è quello di salvaguardare il contribuente in questa fase delicata per l’economia senza comprometterne ulteriormente l’attività. Lo spiraglio c’è e una rottamazione ter potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni.

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