Il saldo del reddito di cittadinanza va verificato con attenzione per non subire il taglio dell’accredito del 20%
Il reddito di cittadinanza è stato rinnovato ma rimane nell’occhio del ciclone. Le pressioni sulle modifiche sono costanti. A dimostrazione c’è la forte resistenza al rifinanziamento del reddito con un aumento di 200 milioni nella manovra finanziaria. L’incremento è stato dovuto per le nuove domande. I percettori del reddito sono aumentati per effetto delle conseguenze economiche della pandemia. Inoltre, va ricordato ai beneficiari che già dallo scorso anno è consigliabile verificare bene il saldo verso la fine del mese.
Coloro i quali non avranno speso tutti i soldi accreditati sulla carta del reddito, rischiano il taglio del 20% del sussidio per i mesi successivi. Questa ulteriori restrizione si è aggiunta a quella già prevista dall’inizio che prevede il ritiro delle cifre non spese nel mese sulla carta del reddito. E’ opportuno, quindi, controllare il saldo e verificare ricordando che esistono restrizioni per il prelievo in contante dalla carta del reddito. I single possono prelevare in contanti soltanto 1200 euro mentre una famiglia con quattro persone a carico può prelevare al massimo 220 euro.
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Per la verifica del saldo ci sono varie strade. C’è il numero verde disponibile. Basta chiamare al numero 800 666 888 e seguire il percorso indicato dalla voce elettronica per arrivare alle informazioni richieste. Inoltre, il saldo si può verificare anche agli sportelli postamat. Per i possessori dello Spid, l’identità digitale che ben presto diventerà indispensabile per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, è disponibile il portale redditodicittadinanza.gov.it.
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Infine, attraverso la carta prepagata di Poste Italiana, ossia la Postepay, è possibile verificare il saldo. Basterà utilizzare l’App di Postepay che da qualche settimana offre anche il servizio di verifica del saldo della carta del reddito di cittadinanza.