Le stime degli ultimi tempi suggeriscono che è più conveniente affidarsi al mercato libero piuttosto che a quello di Maggior Tutela
Il rincaro bollette si sta già facendo sentire, e gli utenti sono alla ricerca di forniture che siano convenienti per l’economia domestica. Nell’era del mercato libero non si può essere pigri, si deve andare sempre a caccia del prezzo migliore.
Ma a questo già siamo abituati da tempo con i contratti telefonici, dove la rincorsa all’offerta migliore per i nuovi clienti è più conveniente che rimanere sempre con lo stesso operatore. Questo le aziende lo sanno, e nel tempo tendono a privilegiare un movimento continuo di clientela piuttosto che la fidelizzazione.
Lo stesso discorso vale per le forniture di luce e gas. E’ stato stimato che con il passaggio dalla Maggior Tutela al mercato libero si possono risparmiare fino a 125 euro l’anno in bolletta.
Come si fa? Innanzitutto è bene specificare che il passaggio è gratuito e non comporta interruzioni di servizio.
La maggior parte delle volte, dopo aver scelto la fornitura migliore, si effettua il passaggio telefonicamente, accettando il contratto tramite voce e ricevendo tutto il materiale online.
Ma come si fa a scegliere la fornitura più conveniente?
I metodi di comparazione delle forniture
Da tempo si suggerisce il passaggio al mercato libero, che dal 2023 sarà obbligatorio, ma potrebbe essere conveniente anche ora. I fornitori di mercato libero, per incentivare il passaggio, la maggior parte delle volte forniscono dei benefit aggiuntivi, come promozioni o regali.
Ma nel mercato libero non è semplice orientarsi. Il sito Sostariffe.it è un portale gratuito proprio per la comparazione delle tariffe e la scelta dell’offerta più conveniente. Ad esempio, potrebbe essere differente l’esigenza di un single che sta tutto il giorno fuori casa piuttosto che quella di una famiglia numerosa.
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Il sito offre la possibilità di effettuare una vera e propria simulazione.
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Dalle stime effettuate un buon consiglio è di privilegiare le tariffe con i prezzi bloccati anzichè variabili.
