Facebook, se commetti quest’errore il licenziamento è inevitabile

Massima attenzione all’utilizzo dei social, in particolar modo di Facebook: si rischia davvero grosso, fino al licenziamento. Ecco perché

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(Pixabay)

Massima attenzione a quello come ci si comporta sui social, in particolar modo su Facebook. Perché i rischi per gli utenti sono davvero tanti. Non bastano le truffe che sempre più spesso traggono in inganno milioni di persone in tutto il mondo. E nemmeno le denunce in caso di diffamazioni od offese a persone presenti sul web o meno. Adesso si può perdere anche il posto di lavoro. Quindi prima di scrivere un post pensateci bene.

Infatti ad oggi sono sempre più le persone che utilizzano i social, e Facebook in primo luogo, per svariati motivi. In tanti lo fanno ancora per svago, ma ci sono tantissimi professionisti e lavoratori che utilizzano questo strumento per incrementare le proprie attività o semplicemente per curare la propria immagine.

Il web, ed i social in particolare, sono uno strumento oggi potentissimo, che ha creato dei business importanti. E che permettono di aumentare il volume d’affari delle aziende o dei personaggi privati. Quindi resta fondamentale l’uso corretto del social.

Facebook, se lo fate rischiate il licenziamento

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(unsplash)

Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che in un caso si può perdere anche il lavoro se ci si comporta un modo sbagliato. Il riferimento va ai lavoratori che sul famoso social – che a breve cambierà nome – arrivano ad offendere l’azienda o il datore di lavoro. Il riferimento è andato ad un recente episodio con il licenziamento di un lavoratore che ha pubblicato un post di offesa al suo titolare d’azienda.

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La Corte Suprema, con la sentenza n. 27939 del 13 ottobre 2021, ha infatti dichiarato che le offese e le ingiurie pubbliche al titolare possono portare al licenziamento per giusta causa. Nel caso specifico la Corte di Appello di Roma ha definito gravemente offensivo il comportamento del lavoratore.

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No è stata nel caso specifico preso in considerazione una semplice critica da parte del lavoratore, ma un comportamento offensivo e sprezzante nei confronti della proprietà che ha compromesso il rapporto di fiducia tra le parti.

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