La Francia ha deciso di eliminare gli imballaggi di plastica dalla frutta e dalle verdure. E’ una rivoluzione
L’attenzione del mondo visto il rispetto dell’ambiente sta crescendo. Le istituzioni si sono accorte del livello di inquinamento delle acque e dei territori a causa della presenza della plastica. L’Unione Europea in tal senso è già intervenuta con dei provvedimenti volti a eliminare nei prossimi anni gradualmente l’utilizzo di oggetti monouso. Sono già ben visibili negli esercizi commerciali i bicchieri biodegradabili per l’utilizzo monouso.
Francia, rivoluzione imballaggi
La Francia, da sempre pioniera di novità, ha deciso di rivoluzionare a breve termine la distribuzione di frutta e verdura. Dal 2022, infatti, il Governo francese ha imposto l’eliminazione degli imballaggi in plastica. Quest’ultima sarà consentita soltanto per alcuni prodotti più delicati come i frutti di bosco che potranno ancora essere venduti negli imballaggi in plastica fino al 2026. Per il resto niente più plastica presso i punti vendita.
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Secondo le stime del Governo transalpino con questa misura si avrà circa 1 milione di imballaggi in meno sul territorio francese. Un toccasana per l’ambiente messo sotto scacco dall’eccessivo utilizzo di plastiche da troppo tempo. La Francia ha aperto uno spiraglio che probabilmente sarà seguito anche da altri paesi. Non è da escludere l’introduzione non lontana nel tempo anche per l’Italia, paese tradizionalmente sensibile alla questione ambientale. Non a caso è stato identificato un ministero apposito, quello della Transizione Ecologica, in luogo del più generico ministero dell’Ambiente.
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Tuttavia, si va verso una direzione ben precisa: l’obiettivo è ridurre il più possibile l’utilizzo di plastica per frenare l’inquinamento notevole dell’ambiente. I dati sulle analisi della acque del mare offrono risultati poco piacevoli. Le microplastiche presenti nelle acque spesso superano i limiti consentiti. Plastica e cambiamento climatico sono due temi che il mondo non può più rimandare.