Gli ATM diminuiscono sempre di più, ed in alcuni paesi ritirare in contanti è addirittura impossibile, bisogna spostarsi di decine di Km
In molte località italiane gli sportelli automatici per i prelievi Bancomat sono spariti nel nulla. E non c’è modo di trovarli. 2.800 comuni italiani senza possibilità di prelevare contanti. Questo è un disservizio che coincide senza dubbio con la chiusura di molte filiali, ma c’è di più.
A Nocera Umbra, ad esempio, si sta verificando una situazione molto disagevole. L’unico ATM del comune, spesso si rompe o è a corto di contanti, e gli abitanti del paese sono costretti a percorrere oltre 30 Km tra gli Appennini per raggiungere il Bancomat più vicino, a Foligno.
La brutta notizia è che a Foligno ci sono solo due ATM, uno dei quali sta per chiudere i battenti per sempre. Il sindacato Fabi Umbria dichiara: “Cinque anni fa, in Umbria, si contavano 730 bancomat, ossia il 20% circa in più rispetto a oggi. E le filiali sono diminuite ancora di più”.
I numeri di Bankitalia, rielaborati dal sindacato Uilca, confermano a livello nazionale la tendenza regionale: dal 2016 al 2020, gli Atm collegati a sportelli bancari sono diminuiti del 6,9%, da 36.754 a 34.204 unità, meno di quanto si siano ridotte le filiali, scese del 19,1% da 29.039 a 23.480.
Queste notizie provengono da un articolo di “La Repubblica”, dal quale emerge che il trend di sparizione degli ATM è in crescita in tutta Italia.
Gli sportelli automatici Bancomat innanzitutto hanno costi di gestione e manutenzione alti.
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Nell’era della digitalizzazione dei pagamenti le banche non ritengono più conveniente mantenere gli ATM, ma questo va a svantaggio dei cittadini.
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Il denaro contante ancora serve per tutta una serie di operazioni, quali le micro-spese. Molti comuni italiani ad oggi sono rimasti sprovvisti di sportelli dove ritirare contanti, ed a breve .