Brutte notizie in arrivo per alcune persone beneficiarie del Reddito di Cittadinanza: chi è sprovvisto di green pass non potrà più percepirlo
Novità importantissima per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza: il Governo ha deciso che una categoria di persone non potrà più ottenerlo.
Coloro che non avranno più il beneficio della misura introdotta dal governo Conte sono tutti coloro che non hanno il Green Pass. La certificazione verde, infatti, serve a chi partecipa ai Puc (progetti utili alla collettività) e chi ne è sprovvisto è considerato «assente ingiustificato» e l’assenza ingiustificata di un giorno fa scattare la decadenza dal RdC.
Green Pass, se non ce l’hai perdi il Reddito di Cittadinanza
Problemi in vista dunque per tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza ma non sono in possesso della certificazione verde. Nel caso in cui non possiede il green pass, il beneficiario del reddito sarà considerato «assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione e, comunque, al 31 dicembre».
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Il decreto ministeriale del 22 ottobre 2019 stabilisce però che la mancata partecipazione al Puc non giustificata (l’essere no-vax non è valida giustificazione) è causa di «decadenza» dal RdC. Ma è sufficiente un giorno di assenza ingiustificata (non avere il green pass rientra in questo caso) per dire addio al Rdc.
Il ministero del Lavoro, nella nota n. 8526/2021, specifica che al beneficiario che non intende dotarsi del green pass si può suggerire di rinunciare al RdC per evitare la decadenza (in tal caso la nuova domanda può essere presentata dopo 18 mesi).
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Quindi per evitare la decadenza il ministero suggerisce al beneficiario Rdc sprovvisto di green pass di rinunciare preventivamente al RdC per evitare la decadenza. Bisognerà poi aspettare almeno 18 mesi per ripresentare domanda di RdC appena è in possesso del green pass o quando e se la certificazione verde non sarà più obbligatoria per legge.
Ricordiamo che il green pass sul luogo di lavoro, pubblico o privato, è obbligatorio dal 15 ottobre. Fino al 31 dicembre 2021, salvo proroghe, il possesso del green pass è requisito indispensabile per accedere ai luoghi di lavoro e, di conseguenza, per svolgere ogni tipo di prestazione lavorativa, di formazione e di volontariato.
