L’American Alzheimer Association ha elencato 10 campanelli d’allarme per l’Alzheimer. Se sono presenti almeno 4, rivolgersi al medico
L’Alzheimer è una malattia degenerativa che nella maggior parte dei casi colpisce la popolazione anziana. E’ una patologia che insorge a seguito di un malfunzionamento di alcune funzioni cerebrali, ed è un tipo particolare di demenza senile.
Che con l’incedere della vecchiaia, soprattutto a fronte dell’aumento della durata della vita, possano insorgere problemi legati alle funzioni del cervello è normale. Ma l’Alzheimer, così chiamata dall’omonimo medico che l’ha scoperta, è una malattia che tristemente porta a perdere molti tratti dell’identità, non ultimo il riconoscimento degli affetti più cari.
La vita di una persona anziana è fatta più di passato che di presente, e se anche i ricordi vengono a mancare, rimane ben poco da esperire. Per questo la gravità del fenomeno è sempre più al centro dell’attenzione nella ricerca medica.
Come la maggior parte delle patologie, se diagnosticata in tempo l’Alzheimer si può rallentare. In quanto fenomeno degenerativo che colpisce il cervello non può essere curata, ma si può rallentare il decorso. In più, la diagnosi di Alzheimer può aiutare i parenti e gli affetti più stretti a comprendere le motivazioni dei comportamenti “singolari” del soggetto.
L’American Alzheimer Association nel 2005 ha elencato una 10 sintomi che potrebbero mostrare l’insorgere della malattia. Se se ne riscontrano almeno 4 è bene avvertire subito il medico di base.
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L’elenco è composto dai seguenti sintomi:
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Questi sintomi, se presi singolarmente potrebbero essere semplicemente degli effetti dell’età. Non bisogna allarmarsi, ma prendere le dovute precauzioni e contattare un medico.