I buoni fruttiferi postali a cinque anni sono i più convenienti, a parere degli esperti. Vediamo il perché e quando è meglio acquistarli
I buoni fruttiferi postali sono una buona soluzione per chi vuole investire denaro senza rischi. Sono un deposito che viene vincolato da Poste Italiane per un lasso di tempo a scelta del cliente. Progressivamente, i buoni fruttiferi acquisiscono dei tassi di interesse che ne fanno crescere il valore.
Questa soluzione è buona ad esempio per dei genitori che vogliono nel medio periodo garantire degli investimenti ad un minore. Oltretutto, i tassi di interesse sui depositi bancari ormai sono ridotti a zero, e talvolta sono anche in negativo, quindi tenere denaro liquido su un conto corrente non porta alcun tipo di vantaggio, ma solo spese.
Per questo i buoni fruttiferi postali sono tra gli “articoli” più richiesti. Ma anche se connotati da un meccanismo semplice e chiaro, anche nel caso dei buoni fruttiferi si devono operare delle scelte, come ad esempio dopo quanto tempo conviene ritirare il denaro.
Quindi anche in questo caso si devono avere delle nozoni di economia.
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Gli esperti suggeriscono i buoni fruttiferi a 5 anni, perché su questo prodotto c’è la garanzia dello Stato ed una tassazione agevolata sugli interessi (che è pari al 12,50%): due condizioni molto importanti, che rendono il prodotto appetibile. Anche perché, tralasciando il capitolo della tassazione, i vantaggi superano di gran lunga le controindicazioni.
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In quel lasso di tempo si potrebbe usufruire del massimo del vantaggio di interessi con tassazione agevolata. Passati i 5 anni di buoni vincolati, la tassazione diventa più alta, ed il prodotto meno conveniente.