Bolletta luce, dopo quanto viene staccata la fornitura?

Se non si paga la bolletta per un bel po’ di tempo c’è il rischio che venga interrotta la fornitura. Quanto costa ripristinarla?

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La bolletta della luce, come quella del gas e tutte le altre, ha un termine di scadenza ben preciso. Entro quella data, riportata nel cartaceo in bella vista, il pagamento non ha alcun problema.

Se si elude il dovere contrattuale del cliente di pagare entro i termini, si incorre in sanzioni, more e possibili interruzioni del servizio.

Questo dipende da molti fattori: innanzitutto contrattuali. Alcune aziende consentono uno o due giorni di tolleranza prima di inviare i solleciti il cui costo viene addebitato dal cliente. Anche se si superano i giorni di tolleranza le more applicate dipendono se ci si trova nel mercato libero o di maggior tutela.

In ogni caso è sempre sconsigliabile trovarsi nella condizione di debito con i fornitori. Dopo due bollette non pagate, o pagate con forte ritardo all’interno dello stesso anno si entra a far parte della categoria dei “cattivi pagatori”, etichetta non semplice da scrollarsi di dosso.

In più, se si è cattivo pagatore, la tolleranza delle aziende è minore, e le more e sanzioni sono maggiori.

Dopo quanto tempo mi staccano la luce e quanto costa ripristinarla?

Bollette
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Se il ritardo nel pagamento della bolletta della corrente elettrica supera i 15 giorni dai solleciti di pagamento, il fornitore può staccare la corrente, previo l’invio di numerosi solleciti di pagamento.

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Nel caso in cui ci sia la possibilità materiale, subito dopo la scadenza della bolletta il fornitore diminuirà del 15% la potenza della fornitura, per poi arrivare a zero dopo 15 giorni. Ad eccezione dei casi in cui ci siano condizioni mediche dell’utente particolari che richiedano di mantenere accesi i dispositivi salvavita.

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Ripristinare la fornitura della corrente elettrica ha dei costi. In caso di contratto energia elettrica di mercato libero, sono previsti:

  • un contributo fisso di 25,81€ per spese amministrative
  • un corrispettivo commerciale variabile, indicato nel contratto di fornitura da voi firmato

Invece, in caso di contratto energia elettrica maggiore tutela, il costo è:

  • un contributo fisso di 25,81€ per spese di amministrazione
  • un importo fisso di 23,00€
  • l’imposta di bollo sul nuovo contratto.
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