Può capitare di non di pagare le bollette, ed a volte i provvedimenti sono salati. Come evitare di dimenticare i pagamenti
Le bollette da pagare, ormai nel mercato libero mensilmente, sono tante. Luce, gas, telefono, e due volte l’anno la tassa sui rifiuti. Arriva l’infausto bollettino postale nella cassetta delle lettere ed a volte viene messo da parte perché la scadenza è lontana e magari aspettiamo che venga addebitato lo stipendio sul conto corrente.
Ma, a forza di accumulare, alcune bollette possono passare in cavalleria, intenzionalmente o meno. Molti cittadini si chiedono quali siano le penalità nel caso in cui ci si dimentichi di pagare una bolletta, come ad esempio quella della luce. Dopo quanto tempo viene interrotta la fornitura?
La situazione diventa ancora più difficile da controllare se si parla di seconde case, cioè quelle in cui non si vive. È ancora più probabile dimenticarsi di pagare le forniture, o procrastinare i pagamenti ad un secondo momento.
In ogni caso le conseguenze sono spiacevoli, quindi è bene prendere le giuste misure per evitarle.
Come si possono evitare i ritardi nelle bollette?
Partendo dal presupposto che non ci sia l’intenzione di eludere il pagamento, ma una semplice dimenticanza, i primi due giorni dopo la scadenza si può pagare senza incorrere in sanzioni.
Il problema si crea se i giorni superano i 20. Il fornitore emetterà dei solleciti di pagamento, e se anche questi non andranno a buon fine, sarà costretto a staccare la fornitura.
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I ogni caso è sempre raccomandabile evitare la bolletta cartacea, per vari motivi. Innanzitutto con le restrizioni da contagio le file alla posta per pagare le bollette sono diventate impossibili da tollerare, ed in ogni caso c’è una commissione di 1,50 euro da pagare.
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Con il QR code della bolletta si può pagare anche dal tabaccaio, ma anche lì costa 2 euro in più, che a fine anno pesano sulle spese finali. Il consiglio è di attivare la domiciliazione bancaria, il RID, così da evitare il problema di ricordare di pagarle. Il RID può essere attivato su ogni conto con Iban. Anche in quel caso è consigliabile controllare i costi ed i consumi, per non perdere il contatto con quanto si spende.