Konsumer Italia chiede spiegazioni alla Regione Lazio sul recupero dei ticket

Molti cittadini nel Lazio stanno in questi giorni ricevendo comunicazioni da parte della Regione con richieste di recuperi riguardo i ticket sanitari. L’associazione Konsumer Italia insieme a A.E.C.I. e Assoconfam si è immediatamente attivata

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L’associazione ha diffuso un comunicato stampa con cui rende noto di ricevere richieste di supporto da parte dei cittadini cui sono state recapitate con raccomandata con ricevuta di ritorno comunicazioni riguardo al recupero di ticket sanitari nel periodo dal 2011 al 2018 “per errate o inappropriate attestazioni di esenzione per reddito“.

Nel comunicato viene chiarito che i legali dell’associazione si sono attivati immediatamente anche se stanno attendendo di avere ulteriori comunicazioni da parte della Regione prima di avviare i ricorsi. Come spiega Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia: “Ci sorprende che la Regione Lazio non sappia a priori chi abbia o non abbia diritto all’esenzione per reddito, avendo a disposizione tutte le banche dati nazionali. Sorprende ancora di più che tale comunicazione viene inviata come interruzione dei termini di prescrizione con una Raccomandata A/R, e quindi con una spesa totalmente inutile, durante l’emergenza da stato pandemico, rispetto a tutti quei cittadini che ne potranno dimostrare il diritto e che sono la stragrande maggioranza degli avvisi inviati”.

Sul sito ufficiale della Regione si chiarisce il motivo di questa comunicazione cioè quella, come ricordato anche da Premuti, di interrompere la prescrizione per poter dare così modo alle ASL di effettuare i controlli e procedere poi alla richiesta effettiva per il pagamento.

Ma nella stessa pagina dedicata sul portale della Regione (e sui siti delle ASL) viene riportato anche questo paragrafo in grassetto che lascia perplessi “È stato sospeso il recupero dei ticket sanitari non corrisposti per errate o inappropriate attestazioni di esenzione per reddito relative alle prestazioni specialistiche e farmaceutiche degli anni 2011-2018“.

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Riguardo le richieste dal comunicato del 12 novembre scorso, Konsumer sottolinea anche come sia bene “ricordare alle Regione Lazio che essendo una “compartecipazione alle spese sanitarie” non può esserci alcuna analogia con procedure necessarie al recupero di tasse e tributi”.

A questo link il comunicato di Konsumer Italia

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