Approvato il decreto infrastrutture, cosa cambia per il codice della strada

Il decreto Infrastrutture è legge: per il codice della strada ci sono15 novità. Si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

disabili
(pixabay)

Il decreto infrastrutture è stato approvato. Arrivato il passaggio positivo anche al Senato dopo quello della Camera dei Deputati. Adesso bisogna attendere soltanto la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale affinché vada in vigore. Ciò avverrà nei prossimi giorni. Ci sono delle novità che riguardano il codice della strada. Sono ben 15 i cambiamenti che interessano coloro che utilizzano veicoli adibiti al traffico. Questi gli interventi principali:

Codice della strada, i principali cambiamenti

monopattino
Pixabay

Per i monopattini nulla di fatto per la targa, il patentino, l’assicurazione Rc e il casco. Cambia solo la velocità massima che scende a da 25 a 20 km. Unica novità, dal 12 luglio 2022 dovranno avere gli indicatori di direzione, ma soltanto i monopattini di nuova commercializzazione. I comuni, invece, dovranno occuparsi di organizzare delle aree di sosta per evitare che i monopattini siano lasciarti ovunque senza un criterio.

Leggi anche: La generazione dei “licenziati dalla pandemia” rischia di non trovare più lavoro

Per i neopatentati, nel primo anno dal conseguimento della patente B, potranno guidare vetture di potenza massima pari a 70 kW se al fianco ci sarà un patentato di almeno 10 anni che non superi i 65 anni. Dall’1 gennaio 2022, i titolari del contrassegno disabili potranno sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento se gli appositi stalli saranno occupati. Sparisce l’obbligo di recarsi al Comando di Polizia o dei Carabinieri se si guida senza documenti. La sanzione scende a 29,4 euro.

Leggi anche: Unicef e Magnum Photo insieme per raccontare la Generazione Covid

La validità del Foglio rosa passa da 12 mesi a 6 mesi. Sarà vietato sostare negli stalli adibiti a ricarica per le auto elettriche. Queste ultime non potranno sostare oltre un’ora dopo la fine della ricarica. Per le donne dalla gravidanza all’età di 2 anni per i propri figli arriva lo stallo rosa e il contrassegno da esporre.

 

 

Gestione cookie