La classifica della qualità della vita sull’anno 2021 nelle città italiane fa emergere dei particolari allarmanti: ecco dove si vive meglio
Sempre peggio al Sud, molto meglio al Centro Nord: si potrebbe usare questo come titolo alla classifica legata alla qualità della vita 2021. La speciale graduatoria dedicata alle migliori province del nostro paese stilata da ItaliaOggi e dall’Università la Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Si tratta di un rapporto annuale che evidenzia le criticità ma anche i punti di forza delle città italiane.
Anche per il 2021 si evince una grande difficoltà nelle province meridionali, mentre la situazione appare migliore man mano che si risale lo stivale. Sono tanti i punti che vedono primeggiare un’area dell’Italia rispetto all’altra, e tra questi vi sono di sicuro i servizi e l’assistenza ai cittadini. Insomma, una serie di parametri importanti.
Che hanno evidenziato una leadership inattesa, considerando i livelli dello scorso anno. Male le città del Sud, con Crotone che chiude la graduatoria all’ultimo posto. Ma in coda anche Napoli Siracusa Taranto e Foggia. Tante le sorprese nelle prime posizioni.
Qualità della vita: ecco chi primeggia in classifica
Nella classifica della qualità della vita 2021 l’interesse resta per il vertice della classifica. E subito troviamo dei colpi di scena rispetto al passato anche recente. Infatti si registra un brusco stop dell’egemonia del Trentino e di Pordenone, per tanto tempo in vetta. Bene la provincia di Monza e Brianza al decimo posto, ma la sorpresa resta per la vetta. Che viene occupata da Parma, poi a seguire Trento e Bolzano.
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Grande balzo in avanti per la città emiliana che si posiziona al primo posto balzando ben 38 posizioni, ma a stupire sono Bologna e Milano che occupano il quarto ed il quinto posto. Queste due città infatti hanno recuperato oltre quaranta posizioni mostrando una vera riscossa delle città metropolitane che in questa classifica non hanno mai primeggiato.
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Ottimi risultati anche Trieste, passata da 40esima a settima, e da Firenze, da 31esima a sesta.