Attualmente per andare in pensione occorrono 67 anni ma ci sono dei casi in cui è possibile andare via prima
Si sta discutendo tanto di pensioni in seno al Governo. C’è da modificare la legge anche perchè Quota 100 è in scadenza e non sarà rinnovata. L’esperimento è stato ritenuto non proficuo. La legge generale in vigore oggi dice che per andare in pensione bisogna avere 67 anni di età. Tuttavia, esistono dei casi diversi e specifici per poter andare in pensione prima. Intanto la legge Fornero prevede che si possa andare in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Il tutto a prescindere dall’età. Il riferimento anagrafico esisteva ed era di 62 anni ma con delle penalizzazioni sull’assegno che sono state cancellate.
Pensioni, le leggi in vigore oggi
In ogni caso, per andare in pensione prima dei 67 anni, però, bisogna avere ulteriori requisiti come l’invalidità al 74%, oppure essere caregiver, oppure svolgere lavori usuranti, anche per gli impiegati.
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Esiste ancora Quota 100, che molto probabilmente non sarà riconfermata a partire dal 2022. Essa prevede che si possa andare in pensione a 62 anni con 38 di contributi. Il totale della somma tra contributi e fattore anagrafico, infatti, dà il valore di 100 e per tale motivo che la norma ha assunto codesto nome. Esistono poi dei casi eccezionali quando si verificano invalidità all’80%. In tal caso bisogna avere comunque 62 anni e almeno 20 anni di contributi versati.
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Infine c’è Opzione donna, che prevede per le donne la possibilità di andare in pensione a 58 anni con 35 di contributi versati per quanto riguarda il lavoro dipendente. Per il lavoro autonomo basta un anno in più di vecchiaia, ossia 59 anni.