Presentata una proposta di legge per estendere il divieto di fumo anche a parchi, spiagge, fermate del bus e aree sportive
In parlamento non si lavora esclusivamente per la legge di bilancio anche se sono giornate cruciali per la definizione della manovra finanziaria per il 2022. Presentata alla Camera dei deputati una legge che prevede l’estensione del divieto di fumo in spazi pubblici come parchi, giardini, fermate del bus e arre sportive. Un modello del genere è già in vigore a Milano, mentre a Napoli già dal 2007 vige il divieto di fumo nei parchi pubblici, davanti agli ingressi di scuole e negli impianti sportivi.
Nello specifico, la proposta di legge arrivata a Montecitorio riguarda l’estensione del divieto di fumo presso le aree destinate al verde pubblico, aree attrezzate destinate alle attività ricreative dei bambini, alle fermate di tutti i mezzi pubblici, alle aree cimiteriali, alle aree per cani, agli arenili, alle spiagge e alle aree demaniali costiere e alle aree all’aperto di pertinenza delle strutture sportive.
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Lo scopo è quello di salvaguardare le persone dal fumo passivo, soprattutto nel caso di bambini e donne in gravidanza. Nel testo si legge che l’esposizione prenatale al fumo di sigaretta è stata a lungo associata a riduzione della crescita fetale, nascita pretermine, preeclampsia nelle gravide, asma ed obesità infantile e a conseguenze a lungo termine sullo stato di salute psicologico del nascituro.
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Oltre alla salute c’è anche un aspetto ambientale legato al consumo di sigarette. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno in media vengono gettati nell’ambiente tra i 340 e i 680 milioni di chili di mozziconi. Inoltre, oltre un terzo dei rifiuti raccolti in mare sono rappresentati da mozziconi di sigarette. L’estensione andrebbe a diminuire il consumo di sigarette e ne gioverebbe l’ambiente e la salute.