Non tutti gli italiani possono prelevare la stessa cifra allo sportello bancomat. Ecco da cosa dipende e cosa fare
Ogni giorni centinaia di migliaia di italiani si recano allo sportello bancomat per prelevare contanti. Nonostante l’uso sempre maggiore di pagamenti elettronici, infatti, gli italiani continuano a prelevare contanti per utilizzarli per piccoli acquisti.
Quando preleviamo al bancomat dobbiamo però ricordarci che ci sono una serie di paletti che limitano i nostri prelievi. Il limite sui prelievi allo sportello ATM non è uguale per tutti ma varia a seconda della banca in cui abbiamo il conto.
Bancomat, i clienti di queste banche possono prelevare di più
La prima cosa da dire riguardo il contante è che il governo sta scoraggiando la sua circolazione per scoraggiare l’evasione fiscale. A tal proposito ricordiamo che, a partire dal 1° gennaio 2022 il tetto massimo di pagamento in contanti non sarà più di 2mila euro ma di mille euro.
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Per quanto riguarda il prelievo allo sportello ATM non c’è una cifra standard dal momento che la legge non impone nessun limite al prelievo ma guarda alla posizione reddituale di ciascun cittadino che effettua un prelievo. Quello che è importante è che ci sia una certa coerenza tra il prelievo e la posizione economico patrimoniale.
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Come detto, gli italiani possono prelevare cifre diverse al bancomat a seconda dell’istituto di credito di cui sono clienti. Le differenze tra le varie banche si possono capire consultando i fogli informativi della “trasparenza”. I clienti Unicredit spa possono prelevare massimo 250 euro al giorno e 1.500 euro mensili. La banca dà poi la possibilità di prelevare altri 1.250 euro al giorno e 2.500 mensili solo sugli sportelli dell’istituto.
Prelievo ricco invece per i clienti di Intesa San Paolo spa che possono superare i 1.500 euro al giorno e i 5mila al mese. Per BPER Banca spa il limite giornaliero di 500 euro è elevabile a 1.000 euro presso gli sportelli della banca e quello mensile a 3.000 euro. Infine, Bpm spa ha un limite giornaliero variabile fino a 3.000 euro e una soglia mensile complessiva e variabile fino a 10.000 euro.
