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Rc auto, cosa succede se non si possiede la copia a bordo?

L’assicurazione auto è una delle spese meno gradite dai contribuenti, specie al Sud dove le tariffe lievitano

Rca Auto (Foto Pixabay)

L’assicurazione auto è una delle spese più gravose per i cittadini italiani, specie per coloro che risiedono al Sud. Una differenza di tariffe causata dal criterio di applicazione delle stesse che dipende dal comune di residenza e dal relativo tasso di sinistri. Una situazione che va a scapito dei cittadini più attenti alla guida residenti in determinati comuni del Sud, come Napoli.

Certificato Rca a bordo, cosa prevede la legge

Per quanto riguarda il certificato di assicurazione, dal 2015 non è più obbligatorio portarlo a bordo. Dal 1 settembre 2015, infatti, non esiste più l’obbligo della copia cartacea a bordo del veicolo. In tal modo si ottiene un risparmio di carta. Fino a questa data, l’assenza del certificato di assicurazione in auto poteva comportare una sanzione. E’ l’articolo 180, al comma 8 del codice della strada che ha cambiato la norma sollevando i cittadini dal rischio di subire una sanzione per la mancanza del certificato a bordo.

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Oltre all’obbligo della copia cartacea del certificato di assicurazione a bordo, è stato eliminato anche l’obbligo di esposizione del tagliando da alcuni anni. In tal caso si è intervenuto per evitare falsi sinistri attraverso l’esposizione al pubblico della polizza di copertura del veicolo. Intanto prosegue la questione della penalizzazione dei cittadini del Sud che non subiscono sinistri. La legge che prevede uno sconto obbligatorio per questi cittadini esiste da tre anni, ma mancano i decreti attuativi.

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La denuncia è stata resa pubblica dal senatore Puglia, promotore della legge. Lo stesso senatore ha dichiarato che i decreti attuativi spettano ai due ministeri coinvolti, ossia Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero delle Infrastrutture. La legge Bersani da alcuni anni ha attenuato la questione ma le tariffe restano ancora alte.

Pubblicato da
Marcello Pelillo