Lotta all’evasione fiscale: novità sui contanti dal 2022

Il governo è sempre molto attento all’evasione fiscale e per questo motivo dal 1° gennaio 2022 ci saranno delle novità sui contanti

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Il mese di gennaio porterà con sé delle novità per quanto riguarda i pagamenti: circoleranno meno contanti e avverranno più transazioni elettroniche.

Il governo vuole infatti combattere con tutte le sue forze l’evasione fiscale per cui a partire dai primissimi giorni del 2022 gli italiani saranno messi di fronte ad una vera e propria rivoluzione sui pagamenti.

Evasione fiscale, le misure del governo per il nuovo anno

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La prima cosa che cambierà con l’inizio del nuovo anno è che non sarà più possibile trasferire una cifra superiore a 1.000 euro utilizzando i contanti. Con il decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, il limite era stato fissato a 2.000 euro ma, a partire dal prossimo anno, la cifra è destinata a dimezzarsi.

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Dal prossimo gennaio gli italiani che dovranno effettuare un pagamento per una cifra superiore al limite fissato per l’utilizzo dei contanti saranno obbligati a utilizzare strumenti tracciabili quali carta di credito o bancomat, l’assegno o il bonifico postale/bancario.

Per combattere l’evasione fiscale, poi, il governo mette in campo altri strumenti validi come la fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi. Queste misure resteranno sempre strumenti “in prima linea” contro l’evasione oltre a un inasprimento delle pene per i grandi evasori.

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Novità, infine, anche per quanto riguarda le banconote da 500 euro che potrebbero presto sparire dalla circolazione. Sembrerebbe, secondo i dati pubblicati dalla Serious Organised Crime Agency, che il 90% dei contanti di questo taglio che circolano nel Regno Unito sarebbero stati nelle mani di organizzazione criminali favorendo il fenomeno del riciclaggio di denaro.

La Banca Centrale Europea, nonostante abbia smesso di produrne da circa di anni proprio per le preoccupazioni legate a “pratiche illegali” collegate al loro utilizzo, ciò non ha impedito alle banconote già stampate di continuare a circolare.

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