Ci sono dei casi in cui gli automobilisti possono non pagare il bollo auto: ecco quando vi è questa possibilità e cosa bisogna fare. I dettagli
Il bollo auto per gli automobilisti resta una scadenza importante e da non dimenticare. Ma ci sono dei casi particolari che portano a degli errori che possono far saltare il pagamento. Non si tratta di una situazione molto comune, ma in ogni caso resta importante conoscere i dettagli per non incappare in un pagamento che alla fine sarebbe non dovuto. Il caso più frequente resta quello dell’errore all’interno della cartella esattoriale.
In particolar modo di quelle che contengono tutti i dettagli sul pagamento. Ed è proprio quello in caso che esenta l’automobilista o il proprietario del veicolo dal pagamento. Come è possibile questo scenario? Semplice, in quanto l’Agenzia delle Entrate non è in grado di notificare la cartella solo se il contribuente non ha pria ricevuto l’accertamento fiscale.
Come abbiamo già anticipato sopra, non si tratta di casi molto frequenti, anche se ci sono altre fattispecie che portano ad una soluzione simile. A riportarlo è Sicurauto che parla di cartella esattoriale sull’imposta che contiene raggruppati in un’unica voce sia la somma da versare che gli interessi accumulati per il ritardo. Anche in questo caso la cartella si può considerare nulla.
Bollo auto, ecco come comportarsi in caso di errori
In questi due casi al fortunato automobilista resta una sola possibilità: non pagare il bollo auto e la cartella che contiene degli errori. Nel secondo caso descritto sopra, bisogna fare molta attenzione, in quanto gli eventuali solleciti arrivati non devono essere presi in considerazione. Ma l’annullamento in entrambi i casi non avviene in automatico, perché sarà necessario attendere il pronunciamento della Commissione tributaria provinciale.
Leggi anche: Attenzione agli autovelox invisibili: così vi beffano
Che con molta probabilità avrà effetto positivo in quanto ci sarebbero ottime possibilità di vincere la causa. In altri casi l’automobilista può avvalersi della possibilità del termine di prescrizione anche se non è detto che l’atto possa essere cancellato automaticamente. Questo può accadere solo in caso di notifica della cartella dopo i tre anni previsti per legge.
Leggi anche: Tredicesima, grossa sorpresa per molti italiani: i dettagli
Solo in questo caso l’automobilista può avvalersi della possibilità di non pagare la cartella anche se sarà necessario passare sempre per vie legali, quindi attraverso un ricorso alla Commissione Tributaria, che come detto spesso in questi casi accoglie le richieste dei contribuenti quando ricorrono queste fattispecie.