Quando si fa un bonifico bancario, anche ad un parente, è c’è un errore da evitare assolutamente. Altrimenti son guai col Fisco…
Il bonifico bancario ormai è il modo più semplice e rapido per spostare somme di denaro. Anche se innocentemente, a volte il versamento a parenti o figli ricorrente, o di grosse somme, può destare i sospetti del fisco.
Il rischio è che si venga sospettati di elusione fiscale. Infatti, a volte, spostare molti soldi da un conto ad un altro può avvantaggiare un soggetto per richiedere ad esempio bonus o incentivi su cui pesi l’Isee, per la cui determinazione è compreso anche il saldo medio del conto corrente.
Oramai, con l’Anagrafe Tributaria, tutti i movimenti bancari dei contribuenti sono sotto la lente di ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate. E tra le operazioni maggiormente sospette, vi sono quelle da e a favore dai parenti, come figli, genitori, o altri legami di primo grado.
Grande attenzione deve essere data alla causale. In ogni bonifico bancario, tra gli inserimenti obbligatori, si deve inserire la causale. Più essa è generica, e più il fisco può avviare un accertamento. Ovviamente non ci si deve spaventare, stiamo parlando di spostamenti di denaro di grandi cifre o molto ricorrenti.
Leggi anche: Caro bollette, ecco quanto costerà a famiglia
E’ consigliabile utilizzare nella causale diciture come regalo o donazione, se non ci sono rimborsi prestiti o pagamenti per affitti dei figli o spese mediche. La donazione ai figli è esente da tasse entro il milione di euro, ma per le grandi cifre, parliamo di centinaia di migliaia di euro, richiede comunque la presenza di un notaio.
Leggi anche: Quanto si può guadagnare come donatore di seme?
I termini che possono essere suggeriti per la causale, sono a regalo o donazione, ma è sempre meglio essere il più specifici e dettagliati possibile. Ad esempio: “donazione per dentista o per acquisto abito da sposa”. Oppure, “contributo per acquisto prima casa” oppure per “spese universitarie” ecc. Stesso dicasi se si tratti di un regalo per una ricorrenza.