Scadrà il prossimo 16 dicembre il saldo del pagamento dell’IMU ma ci sono degli immobili su cui vige l’esenzione. Vediamo quali sono
Scade il 16 dicembre il pagamento del saldo IMU 2021 sugli immobili di proprietà e gli italiani dovranno mettere mano nuovamente al portafoglio. Ovviamente, anche per questa tassa, si sono delle norme di legge che prevedono una serie di esenzioni.
Ci sono dunque italiani che il 16 dicembre non dovranno pagare la tassa al comune mentre altri, dovranno pagarla anche sulla prima casa. In questo articolo faremo chiarezza sull’esenzione del pagamento dell’IMU.
Esenzioni IMU, ecco chi non dovrà pagare la tassa
Iniziamo subito con il dire che sono esenti dal pagamento dell’IMU tutte le prime case e relative pertinenze ma solo per ogni categoria catastale. Se invece i componenti del nucleo familiare hanno dimora abituale e residenza anagrafica in immobili diversi, bisogna eleggere un immobile a prima casa e pagare l’IMU sull’altra (seconda casa).
Sono esentati poi dal pagamento IMU gli alloggi sociali utilizzati quali abitazione principale;
un solo immobile (posseduto e non concesso in affitto) dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze di polizia, Forze armate, Corpo nazionale dei VV.FF., personale appartenente alla carriera prefettizia; le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa e adibite ad abitazione principale e annesse pertinenze.
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Stesso discorso vale anche per le cooperative edilizie destinate a studenti universitari soci assegnatari; la casa familiare assegnata (da un giudice) al genitore affidatario dei figli. Ci sono poi le esenzioni che riguardano gli immobili non utilizzati come abitazione ma che sono comunque esentati dal pagamento dell’imposta.
Stiamo parlando degli immobili posseduti dallo Stato, dai Comuni, nonché gli immobili posseduti nel proprio territorio da Province, regioni, comunità montane, SSN, Regioni e consorzi tra questi Enti. È necessario solo che gli immobili siano destinati esclusivamente ai compiti istituzionali; i fabbricati destinati ad usi culturali (archivi, musei e biblioteche, giardini pubblici); i fabbricati (e relative pertinenza) destinati all’esercizio del culto (nel rispetto di alcune condizioni).
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Ancora sono esentati dal pagamento IMU gli immobili ad uso non commerciale volti ad attività didattiche, sanitarie, ricreative, sportive, assistenziali e previdenziali; i fabbricati della santa Sede, quelli di pertinenza degli Stati esteri e alle Organizzazioni internazionali; i fabbricati realizzati e utilizzati dall’impresa costruttrice alla vendita (immobili merce) fino a quando persiste la destinazione d’uso e non siano affittati.
Infine non dovranno pagare l’IMU i vari fabbricati destinati al deposito attrezzi o al ricovero animali e siti nei Comuni montani o parzialmente montani; i terreni agricoli ubicati nelle isole minori e quelli agricoli a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisa e inusucapibile.