Il 16 dicembre è molto vicino. Chi non ha ancora regolarizzato l’Imu con l’Agenzia delle Entrate dovrà farlo in fretta
L’Imu, la tassa municipale, sta per essere saldata da oltre 25milioni di italiani. Questo anche perché nel nostro paese il numero di seconde e terze case è ancora alto. Un po’ per i pezzi di eredità, un po’ per assecondare la moda di fine Novecento della casa di proprietà per le vacanze, ora molti italiani si trovano con dei conti salati.
Ed il 16 dicembre è l’ultimo giorno utile per poter pagare senza more o interessi. Ma quest’anno ci sono delle novità. E’ stato introdotto il decreto fiscale, che ha comportato degli aggiustamenti normativi. Cattive notizie quindi per chi possiede due case intestate ad ognuno dei due coniugi. L’esenzione dal pagamento per la prima casa vale per un solo immobile a nucleo familiare.
Un’altra misura, ovviamente temporanea, è l’esenzione dal pagamento dell’Imu 2021 per i proprietari di appartamenti locati che prima del lockdown avevano ottenuto la sentenza di sfratto. Dato il successivo blocco degli sfratti si sono trovati con un immobile locato ma senza percepire canone d’affitto. Quindi il Governo li ha parzialmente indennizzati sollevandoli dal pagamento dell’odiata imposta.
L’Imu è sì decisa e normata da misure statali, ma essendo un’imposta municipale, ci sono differenze tra comune e comune, che fino ad un certo punto ha spazio decisionale. Non può decidere chi deve pagare o meno, ma può dare un contributo nell’imposizione degli importi. Tra le città più penalizzate ci sono la capitale e in generale le città d’arte.
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Come viene riportato dall’Uil, la cifra media di una seconda casa in provincia sarà di 1.070 euro, ma sarà il doppio se si fa parte di una grande città come Roma o Milano (oltre duemila euro). Per gli altri l’aliquota media dell’Imu sulle seconde case è il 10,6 per mille.
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Molto costosa anche Bologna con 2.038 euro mentre da Genova in poi si scende a 1.775 euro. Chiaramente, nei capoluoghi meno grossi le cifre sono notevolmente ridimensionate come Asti (580 euro), Gorizia (582 euro) o Catanzaro (659 euro).