Da gennaio dovrebbero essere inserite nuove norme sui pagamenti elettronici per cui i cittadini tragressori saranno soggetti a multe
Dovrebbe essere approvata in Parlamento la norma che darebbe un’ulteriore stretta alla circolazione del denaro contante. Non ci dimentichiamo che negli ultimi anni i governi hanno dato una accelerata al piano cashless, di cui hanno fatto parte anche il Cashback e la Lotteria degli scontrini.
E qualcosa forse si è ottenuta. Sono decisamente aumentate il numero di transazioni elettroniche a discapito dei contanti. E questo è una buona notizia perché tramite il tracciamento delle transazioni è più semplice identificare le evasioni fiscali e soprattutto il riciclo di denaro sporco, proveniente da organizzazioni di criminalità organizzata.
Inoltre c’è da constatare che in Italia gli Atm per il ritiro del denaro contante si sono decimati copiosamente. In molti articoli è possibile leggere che in alcune località non ne è rimasto neanche uno. E quindi la moneta elettronica e la possibilità di effettuare acquisti con il bancomat diventa sempre più indispensabile.
Multa bancomat, chi rischia le sanzioni più gravi
Ma fino a poco tempo fa, ed in alcuni posti è ancora in vigore, per effettuare i pagamenti con il Pos si doveva sostenere un minimo di spesa a discrezione dell’esercizio commerciale. Certo, c’è da dire che in Italia le transazioni Pos per gli esercenti sono più costose che in altri paesi, ma impedire ad un cliente sprovvisto di contanti di pagare con il Pos è illegale ed anche poco cortese.
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Dalla prospettiva governativa la stretta sul contante rimane essenziale per la lotta all’evasione fiscale, delegando così nuovamente al cittadino una responsabilità istituzionale. Un emendamento al decreto legge sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), in discussione alla Camera dei deputati, detta alcune regole precise per ciò che riguarda i pagamenti elettronici.
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Per la prima volta è prevista una multa per gli esercenti che non accettano i pagamenti da parte dei clienti con bancomat o carta di credito. L’importo minimo della sanzione è di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione. Lega e Leu dovrebbero essere d’accordo, anche se hanno chiesto delle modifiche; Forza Italia si oppone strenuamente alla multa bancomat.