Il bollo auto deve essere pagato da tutti coloro che possiedono un veicolo entro una determinata scadenza per non incorrere in sanzioni
Tra le tasse regionali da pagare più odiate dagli italiani figura senza ombra di dubbio il bollo auto che deve essere pagato da tutti coloro che hanno una automobile o un ciclomotore.
Il bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione della vettura. Come detto è una tassa regionale dal momento che è gestito dalle Regioni e dalle Province autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è di competenza dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa accede se invece non paghiamo il bollo auto per dimenticanza? Diciamo subito che andremo incontro a sanzioni più o meno pesanti a secondo del tempo di ritardo. Vediamo insieme quanto costa un ritardo.
Bollo auto, tutte le sanzioni per i giorni di ritardo
Il bollo auto deve essere pagato dai possessori di veicolo entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione del mezzo. Ad oggi sono poche le Regioni che permettono agli utenti di pagare la tassa automobilistica con addebito sul conto corrente, sistema più comodo soprattutto per i più sbadati.
Leggi anche: Bonus Renzi, ultime novità: resterà ma non per tutti
Nel caso in cui, per qualsiasi motivo ci siamo dimenticati di pagare il bollo entro la data di scadenza, il contribuente è obbligato a versare, oltre alla mora dello 0,3%, una multa attraverso il cosiddetto ravvedimento operoso. Come detto, la cifra da pagare cresce in proporzione ai giorni di ritardo.
Leggi anche: Bollette, arriva un nuovo rinvio: cosa sta succedendo
Fino a due settimane di ritardo, la sanzione da pagare è pari allo 0,1% del valore del bollo auto per ogni giorno di mancato pagamento. Tra il quindicesimo e il trentesimo giorno la sanzione è pari al 1,50%. Tra i trenta e i novanta giorni la multa aumenta fino all’1,67%. Dopo i novanta giorni, ma non oltre un anno la sanzione arriva al 3,75%.
Superato invece l’anno di ritardo non si può più usufruire del ravvedimento operoso. In questo caso la multa per il mancato pagamento è pari al 30% dell’importo dovuto, con l’aggiunta dell’interesse dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo nel versamento.
