Dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza arriva a firma Maura Manca il vademecum per aiutare noi adulti a leggere per tempo i segnali della depressione in adolescenza e trovare una via di ascolto che possa prevenire comportamenti estremi
Parlare di adolescenza e di depressione può sembrare a tanti qualcosa di assurdo. Del resto siamo portati a pensare che la depressione non possa colpire chi è percepito come spensierato e privo delle preoccupazioni, ma si tratta di una condizione che non colpisce solo gli adulti ed è il primo concetto che va chiarito.
Come scrive Maura Manca, “NON bisogna cadere nell’errore di pensare che la depressione possa essere una problematica che riguarda principalmente l’adulto! In una società dove si è sempre più isolati e soli e ci si nasconde dentro un cellulare o ci si incastra nella Rete, il numero di adolescenti affetti da questa patologia è sempre più in crescita“.
Stabilire però se un adolescente si trova in condizione di depressione è difficile principalmente perché proprio il periodo dell’adolescenza è un momento in cui i ragazzi e le ragazze tendono ad essere fisiologicamente nervosi, irascibili e irritabili. Ma, prosegue ancora Manca “NON sempre questi comportamenti possono essere considerati fisiologici e ‘normali’“. Manca passa poi ad elencare i segnali da tenere sotto controllo:
- tendenza all’isolamento;
- preferire la solitudine agli amici;
- avere relazioni prettamente uniche;
- scarsa sicurezza in se stessi;
- poche occasioni di gioia e serenità;
- confusione;
- rifiuto della condivisione;
- comportamenti trasgressivi;
- sentirsi “incompresi da tutti“.
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Nel caso in cui l’adolescente manifesti questo genere di comportamenti, o si noti quello che può essere definito come un disturbo dell’umore non riconducibile alla una situazione fisiologica, è indispensabile muoversi per tempo e lasciarsi aiutare anche perché, conclude l’intervento di Maura Manca, “quando non si riesce più a trovare una via d’uscita, nei casi più gravi, se non si hanno riferimenti affettivi stabili e il giusto supporto genitoriale, la depressione può portare al suicidio“.