C’è un solo ed unico caso in cui si può ottenere un rimborso da Disney+. Vediamo insieme qual è e come si richiede
Disney+ ha avuto un grandissimo successo di abbonati anche in Italia. Il servizio di video on demand gestito dalla divisione Disney Media and Entertainment Distribution di The Walt Disney Company è usufruito infatti da milioni di famiglie italiane.
Tra queste famiglie, però, c’è anche chi non si è trovato bene o non ha ritenuto l’offerta necessaria e, in questo caso, ci si chiede se si ha diritto ad un rimborso. Scopriamolo insieme.
Disney+: il caso per ottenere un rimborso
Se da una parte tantissime famiglie italiane continuano ad usufruire dei servizi di Disney+, dall’altra parte c’è anche chi ha ritenuto l’offerta non soddisfacente ed ha intenzione di disdire il proprio abbonamento. Iniziamo subito con il dire che, secondo quanto riportato dal regolamento di Disney+ per l’Italia, l’utente può disdire il suo abbonamento in qualsiasi momento, anche prima della fine del periodo di fatturazione in corso, o della prova gratuita.
Leggi anche: Buoni fruttiferi, quelli in lire ora valgono una fortuna: le cifre
La disdetta avverrà, di fatto, solo al termine del periodo di fatturazione durante il quale è stata effettuata. Questo significa che durante il periodo di disdetta e quello di fatturazione si potrà comunque continuare ad accedere al servizio Disney+. In questo caso, però, non si ha diritto a nessun rimborso, così come non è previsto nel caso di fruizione soltanto parziale del servizio.
Leggi anche: Doppia rivoluzione in arrivo per i clienti PosteMobile
L’unico caso in cui si potrà ricevere un rimborso riguarda le variazioni delle condizioni che sono state accettate dall’utente. In caso di variazioni di queste, Disney+ le comunicherà all’utente 30 giorni prima che tali variazioni diventino efficaci inviando una mail all’indirizzo di posta collegato all’account. Se l’utente non intende accettare le variazioni apportate potrà recedere dall’abbonamento al servizio Diseney+ sulla base delle istruzioni riportate di seguito e nell’email inviata.
L’utente dovrà recedere dall’abbonamento prima che la variazioni diventi efficace altrimenti la variazione comunicata si considera accettata. Al partire dalla data del recesso l’utente non avrà più accesso al servizio e riceverà un rimborso il cui importo sarà determinato in proporzione rispetto al periodo di tempo che intercorre tra la data del recesso e la fine del periodo di fatturazione.