“Furgosol”, il progetto di logistica alternativa per unire g.a.s. e produttori

Furgosol è un esperimento che dimostra come ci sia ancora spazio per una logistica diversa che possa valorizzare i piccoli produttori e metterli in contatto più diretto con i Gruppi di acquisto solidali

Foto peter Wendt Unspalsh

Come raccontato da Altreconomia, l’idea originale è nata nella zona di Pesaro e Fano dai Gas (Gruppi Acquisto Solidale) La Gluppa e Fortunae con poi la collaborazione di Il pesce d’aprile raggiungendo anche Parma e il Distretto di economia solidale. Si tratta di un esperimento ma è anche la dimostrazione che un’altra logistica è possibile.

Il problema del trasporto per i Gas è particolarmente importante: i Gruppi Acquisto Solidali sono infatti composti da persone che decidono di risparmiare facendo acquisti all’ingrosso, bypassando così i negozi e andando a comprare direttamente dai produttori. Produttori che molto spesso sono piccoli e non trovano posto facilmente nella grande distribuzione.

Gli ordini vengono solitamente evasi con un corriere ed è in questo frangente specifico che si inserisce il progetto Furgosol. I corrieri tradizionali presentano diverse criticità. Queste le parole di Diana Serrazanetti di La Gluppa: “Questo infatti presenta criticità sia riguardo la tutela dei diritti dei lavoratori sia per gli impatti che il trasporto ha sull’ambiente. Con ‘Furgosol’ vogliamo tutelare i piccoli produttori che nella logistica tradizionale spesso risentono di tempistiche mal funzionanti e di poca cura nei confronti dei loro prodotti“.

E a giudicare da come è stato organizzato il viaggio inaugurale del Furgosol gestito da Gulliver, onlus operante a Pesaro, il progetto è davvero promettente. Con una organizzazione ottimale il furgoncino a metano è riuscito a distribuire i prodotti viaggiando sempre carico e portando, per esempio, a Parma i prodotti di Pesaro per poi tornare carico di altri prodotti che sono stati poi distribuiti ai partecipanti ai Gas.

Il problema evidenziato al momento è il costo, superiore a quello di un corriere tradizionale: “Ne siamo consapevoli”, commenta Aldo Caffagnini del Des Parma, “ma non è questo a fermarci. A Parma stiamo provando ad avviare un modello di piccola distribuzione organizzata e ‘Furgosol’ è un incentivo”.

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La speranza, come spiega Mauro Fumagalli, di Il Pesce d’aprile, che si occupa di portare il pesce dell’Argentario ai G.a.s. della Lombardia, è che “ragionare sulla possibilità di aumentare le realtà coinvolte sempre tenendo al centro le relazioni. Questo può essere l’inizio di un progetto più ampio che arriverà anche Milano“.

In un momento economico come quello che viviamo, anche i Gas, che con acquisti all’ingrosso riescono ad avere molto prodotto a un prezzo più contenuto che non nei negozi al dettaglio, possono essere una risorsa per le famiglie, e con Furgosol trasformarsi anche in una scintilla per nuovi progetti.

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