A febbraio può cambiare l’importo della ricarica del beneficio statale. Tuttavia, le modifiche non valgono per tutti
Il reddito di cittadinanza è stato confermato anche per il 2022. Nonostante le resistenze di alcune parti della maggioranza. Tuttavia, è stato premesso che ci saranno maggiori controlli per stanare i cosiddetti furbetti, coloro che ne beneficiano senza averne il diritto. Per quanto riguarda il nuovo anno, qualcosa potrebbe cambiare anche in merito all’assegno effettuato. Le cifre, insomma, potrebbero non essere le stesse.
Reddito di cittadinanza, il ricalcolo del 2022
Il motivo va riscontrato nel fatto che per molte persone scadranno i 18 mesi di percezione del reddito di cittadinanza. La normativa prevede che, allo scadere di questo periodo, si sospenda il beneficio. Sarà poi compito del beneficiario riproporre la domanda. Se tutto avverrà in tempi brevi e se i requisiti saranno sempre gli stessi, i beneficiari salteranno soltanto un mese. Gran parte dei percettori del reddito hanno la scadenza dei 18 mesi a dicembre 2021.
Leggi anche: Pensioni, tutti gli aumenti da gennaio: cifre e tabella
Per costoro, nella migliore delle ipotesi si salterà il mese di gennaio e a febbraio potranno ricevere nuovamente il reddito a parità di requisiti. Tuttavia, qualcosa potrebbe cambiare nella cifra dell’assegno. Per ripresentare la domanda, infatti, si dovrà aggiornare l’Isee e se qualcosa sarà cambiato, il reddito potrà avere un importo diverso o addirittura respinto. I requisiti restano gli stessi, ma a cambiare potrebbe essere la situazione patrimoniale del nucleo familiare. Per questo motivo dopo 18 mesi la normativa ha previsto la sospensione.
Leggi anche: Avviso INPS: via ai controlli, chi rischia di perdere la pensione
In realtà, va ricordato che i cambiamenti delle posizioni reddituali dei componenti del nucleo percettore del reddito hanno l’obbligo di aggiornare l’ente erogatore in tempi brevi. Va ricordato che il reddito annuale del nucleo familiare non deve superare 6.000 euro annui se non si è in affitto. Questa soglia sale a 7.560 euro annui n caso di pensione di cittadinanza. In caso di affitto, la soglia reddituale sale a 9.360 euro annui.