Il 2022 porterà con sé tre importantissime novità per tutti i pensionati d’Italia. Ecco quali sono e cosa accadrà alle tasche dei pensionati
Sarà un 2022 ricco di novità per i pensionati d’Italia che si preparano a brindare al nuovo anno con ben tre notizie positive per le loro tasche.
Gli elementi più importanti riguardano gli importi riscossi dagli aventi diritto ma sono in arrivo tante altre novità che renderanno l’anno che sta per iniziare meno amaro per milioni di pensionati nel nostro Paese.
La prima importante novità per gioire riguarda la perequazione dei trattamenti pensionistici per il 2022. In parole povere significa che le pensioni saranno adeguate all’andamento del costo della vita e quindi all’inflazione ormai galoppante in Italia. Per il nuovo anno l’adattamento sarà pari all’1,70% (lordo) in più sugli assegni lordi percepiti al 31 dicembre 2021. Gli importi fino a 4 volte il minimo (515,58 euro) saranno rivalutati al 100%, del 90% quelli compresi tra le 4 e le 5 volte e del 75% sopra le 5 volte.
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Un’altra novità importante deriva dal taglio delle aliquote IRPEF che passeranno da 5 a 4. Queste saranno del 23%, 25%, 35% e 43%, con la cancellazione del prelievo al 41%. Inoltre vi sarà anche una rimodulazione delle fasce di reddito lordo. In particolare, si amplierà la platea dell’ultimo scaglione, che partirà da 55mila euro. L’effetto positivo maggiore sarebbe per i contribuenti delle fasce intermedie di reddito.
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Infine l’ultima novità riguarda la rivisitazione delle detrazioni fiscali: dal 2022 l’aliquota IRPEF del 23% scatterà a partire da assegni pensionistici lordi annui pari a 8.500 euro. In breve gli aumenti da perequazione lasciano in sostanza invariato il potere reale della pensione mentre più concreti, invece, saranno i ritocchi provenienti dalla componente fiscale: le minori tasse, infatti, lasciano più soldi in tasca ai pensionati.