Stangata in arrivo nel 2022, che non si preannuncia bellissimo per una sere di motivi. Soprattutto per i possessori di conto corrente. Ecco perché
Non è sicuramente un periodo facile per milioni di italiani, che stanno cercando di chiudere nel migliore dei modi questo 2021 non di certo bellissimo. Ma stando alle previsioni il nuovo anno potrebbe diventare anche peggio di quello che sta per chiudersi tra pochi giorni. Anche per quel che riguarda i titolari di conto corrente, per un motivo ben preciso.
Sono mesi che si parla di tutti i correntisti messi alle strette spesso dalle proprie banche. In primo luogo nel caso di depositi superiori ai centomila euro, nel secondo caso in assenza di investimenti. Ma c’è anche una nuova ed inesorabile minaccia che sta da tempo erodendo i risparmi degli italiani. E che potrebbe continuare ad operare anche nel 2022.
Andiamo a scoprire di cosa si tratta, senza dimenticare che questo 2021 è stato tra gli anni peggiori, insieme al 2020 – il periodo della pandemia, per tutti i correntisti. Ma anche per gli istituti bancari, che si sono trovati a gestire una situazione assolutamente complessa ed imprevista. Anche se ad essere penalizzati come sempre sono stati i titolari di conti.
Conto corrente: la stangata che dimezza i risparmi
La vera stangata per tutti i possessori di conto corrente è arrivata da oltre un quindicennio dall’inflazione. Che anche in questo biennio ha trovato una crescita costante e che ha penalizzato anche i risparmi degli italiani. A fine novembre 2021 l’aumento dei prezzi ha fatto registrare un balzo da +3.8% nel nostro paese.
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Ma il vero problema per i risparmiatori resta quello dell’erosione del capitale, che secondo i dati e le proiezioni sul 2022 potrebbe generare un’inflazione del 3% in un anno, con una perdita complessiva di circa 55 miliardi di euro. In questo modo andranno in fumo i risparmi dei correntisti che in un decennio e poco più hanno visto dimezzati i loro capitali.
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I risparmiatori denunciano da anni la mancanza di tutela nei loro confronti, e insieme a loro anche le associazioni di categoria che chiedono a gran voce misure di sostegno nei confronti dei correntisti. Che soprattutto negli ultimi mesi hanno subito perdite anche molto gravi sui loro risparmi depositati.