Può capitare che l’ATM non funzioni bene, e che le operazioni in corso non vadano a buon fine. Allora che succede?
Gli sportelli bancomat, più correttamente ATM, sono dei dispositivi automatici montati generalmente presso gli istituti di credito. Oggi come oggi è notevolmente diminuito il numero di ATM presente nelle città, e si conta che in numerosi comuni italiani non ce ne sia neanche uno. Allo stesso tempo sono aumentati gli sportelli bancomat generici, non collegati ad alcuna banca specifica ma solo ai circuiti a cui si appoggia la carta di debito o di credito.
Essi sono presenti di solito in prossimità degli esercizi commerciali come ad esempio le edicole. In generale gli sportelli bancomat servono per numerose operazioni, comprese le ricariche telefoniche o di carte prepagate; ma la più frequente è senza dubbio il prelievo di contante. Anche se ormai la moneta elettronica ha sostituito in buona parte quella cartacea, è sempre buon uso non essere sprovvisti di contanti.
Ma, anche se non è frequente, anche gli sportelli automatici bancomat possono essere soggetti a guasti. Cosa si può fare nel caso in cui un prelievo non sia andato a buon fine? Viene comunque sottratto l’importo dal conto corrente?
Nel caso in cui lo sportello automatico utilizzato per il prelievo di contanti sia guasto, possono seguire due situazioni possibili. La prima è che l’operazione non vada in porto affatto, e che questo sia segnalato direttamente sulla schermata e la carta di debito restituita. In questo caso l’operazione è semplicemente annullata, con alcuna conseguenza sul conto corrente.
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In un altro caso, invece, proprio a causa di un guasto l’operazione di prelievo contanti sembra andata a buon fine, l’ATM mostra sulla schermata la solita dicitura “Prelevare il denaro entro 30 secondi”, ma non esce nulla. A quel punto cosa fare? L’operazione viene conteggiata sul conto corrente anche se non si è ricevuto nulla?
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Il suggerimento di Bancomat S.p.a, la società ch si occupa del circuito bancomat, è: “In caso di mancata erogazione del contante si può richiedere il riaccredito delle somme alla propria banca o istituto emittente, segnalando l’accaduto. Questi ultimi provvederanno ad attivare le verifiche del caso con la banca o l’istituto che gestisce l’ATM e a restituire le somme addebitate qualora riscontrino l’effettiva mancata erogazione”.