Sono sempre più numerose le segnalazioni di commercianti senza pos, ci si chiede cosa accade se non si hanno contanti
Capita spesso di ritrovarsi presso un esercente che non è dotato di un pos, ossia lo strumento che permette di pagare con una carta di pagamento. E’ bene sapere che può capitare anche di trovarsi nell’imbarazzo di non avere abbastanza contante dietro ma soltanto la carta di pagamento. In tal caso, molti non sanno che l’imbarazzo, in realtà, è tutto dell’esercente eventualmente. La legge, infatti, parla chiaro in questi casi.
Negozio senza pos, cosa si può fare?
Tutti i negozianti, autonomi, professionisti e perfino ambulanti sono tenuti ad avere un pos perché è un diritto del cliente poter pagare con una carta di pagamento. Gli esercenti sono quindi tenuti a dotarsi di un pos per svolgere la loro attività. Inizialmente, c’era una cifra minima al di sotto della quale si poteva non accettare il pagamento elettronico. Si trattava di 30 euro. Successivamente, questa cifra è stata portata a 5 euro fino alla definitiva eliminazione.
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Oggi non esiste alcuna cifra minima al di sotto della quale si perde il diritto di pagare con la carta di pagamento. Il negoziante, quindi, deve accettare il pagamento con carta anche davanti ad un acquisto minimo. Inoltre, ogni richiesta di pagamento extra per la commissione fatta dall’esercente al cliente che intende pagare con carta è vietata. Nello stesso tempo, non è obbligatorio avere contanti dietro quando si consuma un servizio o si acquisto un prodotto.
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Nel caso in cui non si hanno contanti e il commerciante non è dotato di un pos si può liberamente uscire senza pagare. Ciò non cancella il debito che si ha nei confronti dell’esercente. Si può uscire dal negozio senza pagare ma poi bisogna saldare ed è possibile farlo ance attraverso un bonifico direttamente da casa.