L’utilizzo delle mascherine Ffp2 ha avuto un’impennata per effetto degli ultimi obblighi imposti e della risalita dei contagi
L’utilizzo delle mascherine Ffp2 hanno avuto una crescita notevole negli ultimi tempi. E’ l’effetto degli ultimi obblighi imposti dal Governo per arginare la quarta ondata del Covid-19 che sta colpendo in pieno l’Italia a due anni dall’inizio della pandemia. Le mascherine Ffp2 sono tornate d’obbligo in certi luoghi, su tutti i mezzi di trasporto pubblico nazione e locale. Inoltre, l’obbligo vale anche per cinema, teatri e stadi.
La nuova ondata è molto contagiosa anche se appare meno letale rispetto alle precedenti. Il buon utilizzo dei dispositivi di protezione diventa molto importante. La regola generale è l’utilizzo monouso delle mascherine. Tuttavia, se utilizzata per poche ore, come sottolinea ad Adkronos Cristiana Boi, ingegnere chimico dell’università di Bologna, può essere riutilizzata. Molto, però, dipende dal modo in cui viene riposta la mascherina. I dispositivi di protezione si danneggiano o perdono efficacia con l’umidità.
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Vanno evitati, quindi, posti umidi di conservazione e non solo. Conservare la mascherina nelle bustine di plastica facilita l’attacco dell’umidità: “Questi dispositivi temono l’umidità – ricorda la dottoressa – Quindi non vanno riposti in una bustina di plastica e lasciate là, meglio la carta o il tessuto. Ma l’ideale sarebbe appenderle in casa in un posto pulito”. Sulla durata la dottoressa ha poi ricordato: “Le Ffp2, abbiamo visto che funzionano bene fino a 40 ore, a patto di conservarla bene”.
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La conservazione può essere decisiva per le famiglie che non hanno la possibilità di assicurare a tutti i componenti una mascherina Ffp2 nuova ogni giorno. Il prezzo delle mascherine, infatti, non è stato calmierato ma c’è stato un protocollo d’intesa tra il Governo, attraverso il commissario all’emergenza epidemiologica, e alcune associazioni rappresentanti delle farmacie. L’accordo, che è di 0,75 per ogni mascherina Ffp2, non è. però, vincolante.