L’Agenzia delle Entrate comunica che gli italiani potranno detrarre le spese più diffuse in farmacia per alcuni prodotti che non sono farmaci
La pandemia da Covid-19 ha cambiato tantissime abitudini degli italiani, prima tra tutte quella di indossare i dispositivi di protezione individuale, ovvero le mascherine. Questo comporta una spesa in più per le famiglie italiane: per una famiglia di 4 persone si possono arrivare a spendere circa mille euro di mascherine al mese.
Alla spesa delle mascherine va poi aggiunto il costo dei tamponi: siano essi antigenici o molecolari, anche questi hanno un costo importante che, sommato a quello delle mascherina grava ancora di più sul bilancio familiare.
Il governo, consapevole delle numerose spese che stanno sostenendo le famiglie italiane in piena pandemia, ha previsto delle agevolazioni per andare incontro a queste ultime. Quest’anno le spese del dentista, dell’oculista o di chi porta per lunghi periodi i figli dal logopedista saranno detraibili dall’IRPEF nella misura del 19%. Per quanto riguarda mascherine e tamponi, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di rimborsare le spese più diffuse in farmacia per alcuni prodotti che non sono farmaci.
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L’Agenzia delle Entrate, attraverso un comunicato stampa, spiega che le mascherine possono essere detratte ma solo se soddisfano determinati requisiti. L’acquisto di mascherine per la protezione individuale potrà essere detratto nella misura del 19% in dichiarazione se si tratta di dispositivi medici con marcatura CE. Occorrerà verificare che nello scontrino o nella fattura siano indicati il soggetto che sostiene la spesa, nonché la conformità del dispositivo.
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Inoltre nello scontrino o nella fattura dovrà essere riportato il codice AD che indica le spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE. Per i dispositivi non compresi nell’elenco basterà l’attestazione di conformità alla normativa europea. La detrazione è pari al 19% della parte eccedente 129,11 euro.
Dalle spese mediche si potranno detrarre, poi, anche i tamponi. In questo caso per poter ottenere la detrazione i tamponi devono essere eseguiti presso farmacie o laboratori accreditati con il SSN, le relative spese possono essere oggetto di detrazione anche se pagate in contanti. In caso contrario, è necessario che i pagamenti siano tracciabili.