L’ente previdenziale prevede oltre alla Naspi ordinaria anche la possibilità di ricevere un anticipo a determinate condizioni
La Naspi è un sussidio rivolto alle persone che hanno perso involontariamente il lavoro. E’ erogato dall’Inps e per ottenerlo sono necessari determinati requisiti. Si si riesce ad ottenere l’assegno questo sarà erogato mensilmente e le date vengono determinate di volta in volta dall’Ente erogatore. E’ possibile, tuttavia, anche avere in anticipo la somma dovuta. Tuttavia, sono necessari degli ulteriori requisiti per giustificare l’erogazione.
Come si legge dal portale dell’Inps, la condizione principale per ottenere l’anticipo è innanzitutto essere già beneficiari del sostegno ordinario. Inoltre, è necessario:
avviare un’attività lavorativa autonoma;
avviare un’impresa individuale;
sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio;
sviluppare a tempo pieno e in modo autonomo l’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla Naspi (articolo 8, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22).
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Per quanto riguarda la domanda, essa va presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. Inoltre, se l’attività è iniziata prima della cessazione del rapporto di lavoro, la domanda di Naspi anticipata va fatta entro 30 giorni dalla data di domanda dell’indennità Naspi ordinaria.
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La presentazione va effettuata online tramite il servizio dedicato oppure rivolgendosi ad un intermediario come un Caf o attraverso il contact center dell’Inps. Nel caso in cui il beneficiario della Naspi anticipata trovi un lavoro e firmi un contratto prima della scadenza del periodo di Naspi previsto, va restituita la quota relativa al periodo in cui è iniziato il rapporto lavorativo. In sostanza, la Naspi decade sia in forma ordinaria e di conseguenza anche quella anticipata.