Chi deve pagare il Canone Rai quando siamo in affitto? L’inquilino o il proprietario di casa? Scopriamolo insieme
Tra le imposte sicuramente pagate mal volentieri dagli italiani c’è il Canone Rai che, dal 2016, si paga direttamente con la bolletta dell’elettricità così come deciso dall’allora governo Renzi.
Sono obbligati a pagare il canone Rai tutti coloro che sono detentori di uno o più apparecchi Tv nella propria residenza, a prescindere dal fatto che li si utilizzino o meno. Tutti coloro che possiedono una Tv quindi, a parte alcune esenzioni, devono pagare il Canone Rai. Ma cosa accade se siamo in affitto? Chi deve pagare l’imposta?
Canone Rai, chi lo paga se viviamo in una casa in affitto
Secondo l’art 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246 devono pagare il canone tutte le persone che abbiano uno o più apparecchi televisivi, indipendentemente dall’utilizzo. Come detto, l’imposta deve essere pagata anche a prescindere dal fatto che si veda o no la televisione. Per evitare l’evasione del canone, dal 2016 questo è stato inserito a rate nella bolletta dell’elettricità.
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Sono tanti, poi, gli italiani, che si chiedono se devono pagare il canone se hanno un contratto di locazione. Spesso, infatti, si crede che, in questo caso, il canone debba essere pagato dal proprietario di casa. Nulla di più sbagliato. Il canone lo paga in bolletta l’intestatario dell’utenza che ha la residenza nella casa, indipendentemente se è inquilino o proprietario.
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Ricordiamo poi che il canone si paga una volta sola per famiglia anagrafica e comprende tutti gli apparecchi che hai in casa. Il canone si paga una sola volta nella bolletta elettrica della casa in cui si la residenza anagrafica e viene addebitato sui contratti di uso domestico nel luogo di residenza anagrafica una sola volta per famiglia anagrafica.