Se soffrite di ipotensione o pressione bassa siete nell’articolo giusto. Di seguito alcuni consigli naturali per aumentare i valori
In Italia sono molte le persone che soffrono di pressione alta, ma sono altrettante quelle che invece devono fare i conti con il problema opposto: la pressione bassa.
La pressione arteriosa si definisce bassa quando, a riposo, scende al di sotto dei 90/60 mmHg. Più propriamente definita come ipotensione, questa può costituire un forte disagio per i pazienti che ne soffrono poiché porta ad una serie di sintomi che possono influire sul vivere quotidiano.
Prima di parlare dei metodi naturali per alzare la pressione, ricordiamo che, in funzione del suo valore, è possibile distinguere differenti livelli di gravità. In caso di pressione bassa inferiore a 90/60 mmHg ma superiore a 60/40 mmHg si parla di ipotensione di grado lieve; in presenza di pressione inferiore a 60/40 mmHg ma superiore a 50/33 mmHg si parla di ipotensione di grado intermedio. Infine in caso di pressione inferiore a 50/33 mmHg, invece, si parla di ipotensione di grado severo.
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Chi ha la pressione bassa soffre di stanchezza generalizzata; capogiri; confusione; visione offuscata; irritabilità e aumento della sudorazione. Tra le sue cause c’è la predisposizione genetica, una moderata attività fisica, la disidratazione, la gravidanza, l’assunzione di farmaci ma anche cause di natura patologica.
Alzare la pressione con metodi naturali si può. Innanzitutto bisogna fare molta attenzione all’alimentazione: bisogna evitare bevande alcoliche, pasti abbondanti e diete chetogeniche. Al contrario bisogna preferire il consumo di pasti frequenti ma poco abbondanti; aumentare il consumo di alimenti contenenti ferro, vitamina C, vitamina B12 e acido folico.
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Tra i metodi naturali più diffusi per alzare la pressione c’è il consumo di liquirizia. La glicirrizina presente nella pianta è in grado di esercitare un’azione simile a quella dell’aldosterone, favorendo l’aumento della pressione sanguigna. Ancora è possibile assumere piccole dosi di caffeina che è in grado di esercitare un’azione vasocostrittrice che favorisce l’aumento della pressione sanguigna. Ancora è possibile consumare cardo mariano, ginseng ed eleuterococco.
Ovviamente, nel caso che si soffre di pressione bassa, la prima cosa da fare è contattare il proprio medico curante che saprà identificare con esattezza la causa dell’abbassamento pressorio e fornire indicazioni circa il miglior trattamento da seguire.