Ecco le auto che possono fa scattare le verifiche dell’Agenzia delle Entrate. La lente d’ingrandimento si attiva
Questi ultimi anni sono stati molto dispendiosi per lo Stato. La pandemia ha permesso ai paesi membri dell’Unione di sospendere il patto di stabilità, ossia l’accordo tra Stati che fissa i parametri economici che i bilanci dei paesi devono rispettare anno per anno. La sospensione è stata resa necessaria dalle restrizioni dovute alla pandemia che ha frenato i consumi mettendo in difficoltà milioni di cittadini.
Automobili da Superbollo e fisco: ecco quali
Tuttavia, la prima fase di esborsi è già alle spalle ed ora i governi guardano avanti riflettendo sugli interventi di rilancio dell’economia, non solo con il pnrr, piuttosto che su quelli di sostegno. Parallelamente, c’è anche una parte di spesa che deve rientrare. I conti dello Stato vanno riportati al regime ordinario e per farlo è possibile anche avere maggiori controlli sui fenomeni di evasione fiscale. Per stanare gli evasori il fisco utilizza vari strumenti. Tra questi possono esserci anche le auto di grossa cilindrata.
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In particolare, ad accendere la lente di ingrandimento degli organi preposti ai controlli fiscali sono le auto che pagano il Superbollo. Si tratta delle auto di potenza superiore a 185 kW o 251 CV. Queste auto, infatti, oltre a costare molto in termini di acquisto, comportano anche una spesa importante per la gestione. Il Superbollo non è l’unica spesa maggiorata.
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In questi casi si tratta di vetture che hanno costi maggiori per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Basta pensare al cambio gomme o alla sostituzione completa dei freni e l’assicurazione Rca. Quando una persona che dichiara di guadagnare, ad esempio, 20.000 euro annui, e acquista una vettura da Superbollo, può certamente accendere le luci dei controllori.