Auto, l’errore comune al semaforo giallo: si può andare o no?

Quando ci troviamo davanti un semaforo giallo non sappiamo mai se possiamo procedere o dobbiamo fermarci…

Tutti gli automobilisti devono necessariamente conoscere i segnali stradali che sono la base per il corretto comportamento sulle strade. Senza la conoscenza di questi non sarebbe possibile circolare in condizioni di sicurezza.

E’ il codice della strada a descrivere minuziosamente la segnaletica stradale che, in base alla tipologia e al significato assume un determinato colore, una forma, dimensioni e misure minime di spazio di avvistamento per poter essere correttamente visualizzati dagli automobilisti.

Semaforo giallo, si può passare o no?

Sono quattro le tipologie dei segnali stradali: verticali, orizzontali, complementari e di cantiere, luminosi e segnalazioni degli agenti del traffico. Per quanto riguarda i segnali luminosi si fa ovviamente riferimento ai semafori che, di norma, sono posti in
corrispondenza di un incrocio.

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Quando ci troviamo dinanzi ad un semaforo giallo ci chiediamo sempre se possiamo passare con la nostra autovettura o se, invece, dobbiamo fermarci. Facciamo chiarezza su questo passaggio. Innanzitutto ricordiamo che la luce rossa accesa impone l’arresto dei veicoli. La luce verde consente l’attraversamento dell’incrocio. La gialla permette l’attraversamento dell’incrocio se lo si è già impegnato.

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Come per come accade per quelli per le automobili, i semafori per pedoni e velocipedi sono simili a quelli normali per auto. Con il colore verde che indica via libera, il giallo impone di sgomberare velocemente il passaggio per chi si trova già all’interno dell’attraversamento, il rosso che indica lo stop.

Infine i semafori per i veicoli adibiti al trasporto pubblico sono a forma di barra bianca su sfondo nero. La barra orizzontale indica l’arresto, quella verticale o inclinata a destra o sinistra significa via libera, mentre il triangolo giallo su fondo nero corrisponde al giallo e preavvisa l’arresto.