I commercialisti hanno chiesto, attraverso un comunicato, una proroga della scadenza del saldo e stralcio delle cartelle
Verso una nuova proroga della scadenza del saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. In realtà, bisogna poi attendere la reazione della politica alla richiesta esplicita arrivata dai commercialisti italiani. Nella giornata del 24 gennaio è arrivata una nota dei rappresentanti dei consulenti contabili e fiscali che chiedono di spostare le scadenze visto che nell’ultima prevista i pagamenti sono stati esigui.
Cartelle, la richiesta dei commercialisti
“La fase economica espansiva – si afferma dall’Associazione Nazionale Commercialisti – che attualmente si sta registrando di fatto interessa prevalentemente le grandi imprese mentre le realtà più piccole continuano ad essere in forte affanno; ciò è dimostrato dal numero delle tante attività economiche che ogni giorno nelle nostre città sono costrette a chiudere”.
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Va ricordato che sulle scadenze ci sono state già delle proroghe messe in atto dal Governo. La scadenza originaria per pagare ciò che era previsto di saldo e stralcio e rottamazione ter, era il 30 novembre 2021. Tale termine è poi passato al 9 dicembre 2021 e poi al 14 dello stesso mese. Secondo i consulenti questa scadenza non è bastata visto che le imprese che hanno provveduto a pagare e chiudere i conti sono state nettamente inferiori rispetto alle altre. Una buona metà delle rate, infatti, on è stata pagata.
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Inoltre, i commercialisti sottolineano come si sia in una fase espansiva dell’economia, ossia di spinta verso la ripresa, e il pagamento in questo momento può solo frenare l’ondata positiva. Durante un forum dei commercialisti di Bari è avanza anche l’idea di proporre una nuova pace fiscale viste le difficoltà di cittadini e piccole imprese in termini di liquidità. Intanto dal Governo non ci sono ancora risposte alla richiesta. La politica è impegnata all’elezione del Capo dello Stato che può condizionare l’azione di governo in termini di rapidità e decisioni.