Addio al reddito di cittadinanza a breve per alcune categorie di beneficiari; ecco chi lo perderà a febbraio
Il reddito di cittadinanza è la misura di sostegno alla lotta alla povertà in vigore dal 2019. La misura permette di dare un sostegno economico ai cittadini o nuclei familiari che hanno una situazione patrimoniale e reddituale valutata tramite l’Isee al di sotto della soglia di povertà europea. Quest’ultima fa riferimento a 780 euro mensili. Sotto questa soglia si è considerati poveri per i parametri dell’Unione.
Reddito, chi rischia di perderlo a febbraio
Il reddito di cittadinanza ha subito delle variazioni entrate in vigore nel 2022. Oltre a queste ultime, per molti beneficiari sono trascorsi i mesi di accredito consecutivi previsti. In sostanza, questi beneficiari dovranno aggiornare l’Isee affinché sussistano ancora i requisiti familiari per ottenere ancora il reddito di cittadinanza. La notizia importante è che questo deve avvenire entro una scadenza che è molto vicina. Entro il 31 gennaio 2022, infatti, le persone interessate dovranno ripresentare il modello Isee.
Leggi anche: Digitale terrestre, arriva la card gratis: a cosa serve
Qualora costoro non riuscissero in tempo, è prevista la sospensione del beneficio statale. A febbraio, quindi, queste persone o nuclei familiari rischiano di ritrovarsi senza la preziosa ricarica. Per ottenere il reddito di cittadinanza è necessario avere un Isee inferiore a 9.360 euro. Inoltre, il valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa principale dove si ha la residenza, non deve superare i 30mila euro.
Leggi anche: Bancomat, evitate acquisti su questi siti: rischio clonazione
Per quanto riguarda, invece, il patrimonio mobiliare, questo non deve superare i 6mila euro per un singolo componente del nucleo familiare. Tale valore sale aggiungendo altri componenti fino ad un massimo di 10mila totali. A partire dal 2022, poi, aumenteranno i controlli per scovare percettori illegittimi del reddito di cittadinanza. Quest’ultima rientra tra le principali attività di controllo degli organi preposti.
