Il passaporto per i minori è legato ad una certificazione che serve a garantire la tutela del minore ed i suoi spostamenti autorizzati
Il passaporto è un documento necessario per effettuare viaggi al di fuori della Comunità europea. Viene rilasciato dalla Questura a seguito di una richiesta specifica, e generalmente, per il primo passaporto, ci vuole un po’ di tempo, circa un paio di settimane, dipendentemente dalla burocrazia.
Con la digitalizzazione dell’aaministrazione pubblica si può richiedere anche online, tramite portale. Ma è necessario possedere lo Spid, la chiave di accesso che verifica l’identità del soggetto. I documenti necessari da presentare sono: modulo stampato e compilato della richiesta, carta di identità, 2 fototessere e 2 ricevute di pagamento.
Per queste ultime si intendono un pagamento da 42,50 euro e uno da 73,50. Il primo è per il rilascio del documento e il secondo è un contrassegno amministrativo sotto forma di marca da bollo. Nel caso in cui si debba richiedere anche per un figlio minore, cosa si deve presentare?
Indipendentemente dallo stato di relazione tra i due genitori, cioè che siano coniugi, separati, coppia di fatto o che non abbiano alcuno stato civile riconosciuto, per il passaporto del figlio minore serve anche un certificato di assenso da parte dell’altro genitore. Ovvero, se si richiede un passaporto per un figlio minorenne, si deve presentare un documento in cui l’altro genitore dia il permesso di fare un passaporto per il minore collegato al proprio.
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Questo serve come tutela per il bambino, per evitare che uno dei due genitori venga meno ai suoi obblighi nei confronti del figlio. La tutela del figlio è di fondamentale importanza e, come per gli assegni in caso di separazione o altre forme di tutela, lo Stato si assicura la completa conoscenza e presa visione delle intenzioni da parte di entrambe le parti.