Il defunto può lasciare in eredità un immobile a questi soggetti. Ecco la lista stilata dall’Agenzia delle Entrate
All’apertura di un testamento, si può incorrere nella sorpresa di diventare eredi di un immobile che il caro estinto ha costituito come lascito, talvolta all’insaputa. Ciò attiva l’impegno a regolarizzare la posizione verso l’erario, tramite un iter ben definito: quello della dichiarazione di successione.
È una domanda, obbligatoria nel caso che il bene ereditato sia appunto un immobile, che va inoltrata all’Agenzia delle Entrate, secondo tempi di presentazione e modalità ben stabilite. Alla dichiarazione, si affianca il calcolo delle imposte che andranno versate all’Agenzia, nonché il pagamento, in base ad aliquote e franchigie stabilite, dell’imposta sulle successioni e donazioni.
In prima battuta, devono presentare la dichiarazione di successione ovviamente gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari (purché non vi abbiano espressamente rinunciato o, non essendo nel possesso dei beni ereditari, chiedono la nomina di un curatore dell’eredità, prima del termine previsto per la presentazione della dichiarazione di successione) o i loro rappresentanti legali.
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Troviamo però anche altri soggetti che debbono inoltrare la dichiarazione di successione, quali:
Se più persone sono coinvolte alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.
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Sono invece esonerati dall’obbligo di dichiarazione i contribuenti i quali soddisfano contemporaneamente alle seguenti condizioni:
L’effetto di sopravvenienze ereditarie può far decadere queste condizioni.