Il contrassegno per le persone disabili permette una serie di agevolazioni quando si è in macchina ma solo se c’è questo determinato requisito
Il codice della strada il una sorta di Bibbia degli automobilisti e, per questo motivo, dovrebbe essere conosciuto da tutti per evitare problemi e sanzioni più o meno salate. Sono tante, infatti le norme di comportamento per i conducenti contenuti nel codice.
Nonostante questo, però, spesso tante norme sulla circolazione sono ignorate e, tra queste, forse quella meno conosciuta ed usata impropriamente riguarda il contrassegno per le persone invalide. Vediamo quando si rischia la multa a causa di un uso indebito di questo contrassegno.
Il tagliando in questione è stato pensato per le persone non vedenti e con problemi di deambulazione. Queste persone, insieme a quelli che li accompagnano, accedono, mediante il contrassegno, a semplificazioni nelle circolazione e nella sosta dei veicoli. Il contrassegno è rilasciato dal proprio comune e, per essere valida, deve essere autorizzata da accertamenti medici. Ha una durata di cinque anni e può essere rinnovato ove persista la causa di disabilità.
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Una ordinanza della Cassazione dello scorso novembre ha chiarito tutti i dubbi riguardo questo permesso in modo da non incorrere in sanzioni. Chi usa questo contrassegno impropriamente sul parabrezza della propria macchina rischia multe salatissime. Il contrassegno ha infatti carattere strettamente personale e non è legato a nessun particolare veicolo. Per questo motivo il disabile deve essere presente all’interno del veicolo che utilizza il contrassegno.
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Inoltre è legittima la multa per il passaggio non autorizzato nella ZTL nel caso in cui il titolare del veicolo non dimostra che era presente fisicamente il disabile che ha diritto al contrassegno. In genere si hanno a disposizione 24 ore dall’attraversamento della ZTL per dimostrare al comune la presenza di disabili nel veicolo.
Se ben usato, il contrassegno non porta a nessun tipo di sanzione ma, ovviamente, solo a benefici per la persona disabile che, lo ricordiamo ancora una volta, deve essere presente all’interno della vettura in questione.