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Alimentazione

Supermercati, chi paga davvero gli sconti sui prodotti in promozione?

Non ce ne rendiamo conto fino in fondo, ma il sistema di sconti comporta un costo aggiuntivo per il consumatore finale

(unsplash)

La denuncia arriva a più riprese da “Il Fatto alimentare”. La grande distribuzione, ovvero GDO, attraverso la scontistica dei prodotti alimentari si garantisce una grande fetta di introiti, ma il guadagno per l’utente finale è solo apparente. La maggior parte delle persone non ne è a conoscenza, ma nei contratti con le aziende, la grande distribuzione mette in vendita sia le scontistiche che gli spazi sugli scaffali.

In sostanza, se si vuole mettere in evidenza un prodotto, si deve pagare. E questo meccanismo porta inesorabilmente alla crescita dei prezzi dei prodotti. Infatti, se le aziende hanno una voce in più sulle spese per vendere meglio un alimento, questo surplus deve essere compensato, e chi pagherà a conti fatti saranno i consumatori. A pagare sono anche i piccoli produttori, i quali per entrare nelle grandi catene alimentari vedono i propri introiti ridotti all’osso, come sottolinea “Il Fatto quotidiano” in un articolo un po’ datato ma sempre attuale.

Nel 2021 la Commissione europea ha dato uno stop alle pratiche commerciali sleali delle grandi distribuzioni, mettendo delle limitazioni alle aste per il sottocosto. Ma questa legge non è bastata per invertire il meccanismo, e gli scaffali dei supermercati sono ancora a disposizione del miglior offerente. Come? Ovviamente migliorando la visibilità di un prodotto, attraverso il posizionamento all’altezza giusta e relegando gli altri troppo in basso o troppo in alto. Questa non rappresenta affatto un vantaggio per il consumatore finale.

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Dalle parole de “Il fatto alimentare” emerge che per la grande distribuzione, con il sistema della vendita delle promozioni, “secondo stime accreditate l’introito varia dall’1,6 sino al 16% del fatturato“. Non è poco.

Che ormai tutto sia in vendita è un meccanismo al quale ci si è abituati, ma la distorsione del sistema sta nel fatto che quando si sceglie un prodotto in promozione si acquista uno sconto solo apparentemente. L’idea è quella di risparmiare, in definitiva invece si corrisponde un prezzo maggiore a causa del rincaro incessante dei prodotti, dovuto al fatto che le aziende devono pagare per ottenere gli sconti sugli scaffali del supermercato. Creare l’illusione è la base della vendita, e tutti noi ne rimaniamo inesorabilmente vittime inconsapevoli.

Pubblicato da
Giulia Borraccino